Una vera e propria doccia fredda, del tutto inaspettata, scuote la tarda serata lecchese. Poco prima delle 23 l’Ansa, la più famosa agenzia di stampa a livello nazionale, ha rilanciato una notizia di fondamentale importanza: Lecco e Reggina sono state rimandate all’esame di Commissione infrastrutture e Covisoc, unitamente al Siena per quanto riguarda la Serie C. Nessun accenno al caso del Parma, di cui si era parlato nel pomeriggio per una domanda non corretta. Una situazione che era stata messa in conto nella mattinata di venerdì, ma che era stata spazzata via dalle notizie arrivate a metà pomeriggio: tutti concordi, dal nord al sud Italia, nell’affermare che i blucelesti erano a posto con tutta la documentazione a differenza degli amaranto. Poi, alle 22.43, il lancio della notizia da Roma: secondo quanto appreso, Lecco e Covisoc – incaricata di effettuare le comunicazioni – si sono messe in contatto poco dopo le 22, orario di ricezione del messaggio di posta elettronica certificata, per confrontarsi sulla situazione. Le «criticità» rilevate sono quelle preventivate e relative alla documentazione incompleta presentata sul fronte stadio per colpe non proprie e con tanto di richiesta di proroga sfuggita alle istituzioni calcistiche. I blucelesti, a questo punto, dovranno sostenere anche questi tempi supplementari, presentando ricorso entro le 19 del 5 luglio per ottenere risposta entro il 6 luglio. La riunione del Consiglio federale, invece, è programmata per il 7 luglio e qui potrebbe arrivare il via libero definitivo. In caso contrario, si passerebbe al Coni (20-21 luglio)
«Riceviamo ora la comunicazione della Covisoc in merito al respingimento dell’iscrizione della Reggina al campionato di Serie B e la riteniamo non coerente con quanto è stato chiaramente disposto dal tribunale di Reggio Calabria. Presenteremo il nostro ricorso nelle opportune sedi certi che, anche questa volta, potremo dimostrare la correttezza del nostro operato». Questa la nota della Reggina, mentre da Lecco – almeno a livello ufficiale – tutto tace.