Incassato il ritorno di fiamma, il Lecco si prepara a vivere un’altra settimana di quelle toste. In casa bluceleste la pec contenente le «rilevate criticità» sulla «perentorietà» di quella parte della documentazione relativa alla concessione dello stadio “Euganeo” di Padova è arrivata intorno alle 22 di venerdì dopo un dietrofront della Commissione Criteri Infrastrutturali e Sportivi-Organizzativi della FIGC rispetto al primo orientamento verso il «sì». Il respingimento era stato messo in conto, ma ci si attendeva una giornata decisamente più lineare e con meno forzature. I blucelesti – così come la Reggina – depositeranno il proprio ricorso entro le 19 del 5 luglio – 15mila euro di tassa compresi – e il giorno seguente avranno una risposta dalla medesima commissione, che poi trasmetterà tutti gli atti dalla Figc per quello che accadrà il 7 luglio. Quel venerdì sarà cruciale: a una settimana dalla partenza del ritiro le Aquile incamereranno il verdetto del Consiglio federale sulla concessione della Licenza Nazionale 2023/2024. Sarà un passaggio politico, qualcosa che potrebbe completamente ribaltare il parere puramente tecnico delle due commissioni economico-strutturali su quello che rimane un puro vizio di forma.
Per quanto riguarda il prossimo passo, martedì la delegazione dovrebbe partire alla volta di Roma per depositare le carte contenenti le ragioni blucelesti, tra tempi ristretti, proroga richiesta il 19 giugno e lungaggini imposte dal prefetto di Padova: tra l’altro la carica è passata solo giovedì dalle mani di Raffaele Grassi a quelle di Francesco Messina. Presso la sede della Figc di via Gregorio Allegri, 14 dovrebbe essere presente anche l’avvocato scelto dalla proprietà Di Nunno: i nomi più quotati sono quelli di Paco D’Onofrio ed Eduardo Chiacchio, che nelle scorse settimane ha valutato la posizione del Foggia; normativa alla mano, la compagine rossonera non può ambire al ripescaggio in cadetteria in caso di estromissione dei blucelesti. Andasse male alle Aquile, palla al Collegio di Garanzia del Coni il 20-21 luglio per ricorrere contro la decisione della Federazione.
Consiglio federale: la composizione
Queste le figure che decideranno il futuro di Lecco e Reggina, oltre che delle altre 97 società professionistiche che hanno inoltrato domanda d’ammissione a Serie A, Serie B e Serie C. Su proposta del presidente federale Gabriele Gravina, le deliberazioni del Consiglio sono adottate con il voto favorevole della maggioranza dei presenti aventi diritto di voto salvo casi specifici.
PRESIDENTE
Gabriele Gravina
CONSIGLIERI FEDERALI
L.N.P. – SERIE A
Lorenzo Casini (presidente), Claudio Lotito, Giuseppe Marotta
L.N.P. – Serie B
Mauro Balata (presidente)
Lega Pro
Matteo Marani (presidente), Alessandro Marino, Giuseppe Pasini
L.N.D.
Giancarlo Abete (presidente LND), Daniele Ortolano (consigliere nazionale), Stella Frascà (consigliere nazionale), Florio Zanon (consigliere area Nord), Francesco Franchi (consigliere area Centro), Maria Rita Acciardi (consigliere area Sud)
ATLETI
Umberto Calcagno, Davide Biondini, Valerio Bernardi, Chiara Marchitelli
TECNICI
Mario Beretta, Zoi Gloria Giatras
A.I.A.
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La battaglia della Reggina
«La proprietà della Reggina in coerenza con l’azione portata avanti nell’ultimo anno sta proseguendo attraverso i suoi consulenti e legali le azioni a tutela del patrimonio storico ed economico della società. Nell’ultimo anno sono state investite ingenti risorse per consentire il risanamento e il rilancio del Club. In conformità con quanto stabilito dal Tribunale di Reggio Calabria, a giugno 2023 sono stati inoltre versati ben 5,5 milioni di euro e programmato il versamento delle scadenze del prossimo 12 luglio, seguendo le indicazioni della sentenza di omologa. I colloqui con i potenziali investitori stanno proseguendo nella dovuta riservatezza al fine di garantire sana e prospettica continuità aziendale».
«E’ sempre stato un impegno di questa proprietà dare tutte le informazioni quando ci sono dei fatti concreti. Riguardo le recenti osservazioni della Covisoc si sta collazionando un articolato documento che illustrerà il percorso amministrativo che la Società ha seguito sotto l’egida dell’accordo di ristrutturazione. Appena ci saranno fatti concreti da comunicare lo faremo tempestivamente. Oggi, più che mai, dobbiamo essere uniti per sostenere la nostra Reggina, unendo tutte le forze».