Seguici

Calcio

Rischio caos anche per l’Alcione: «Noi la prima da ripescare»

La società milanese non ha ricevuto il necessario parere dalla Commissione Provinciale di Vigilanza sui Locali di Pubblico Spettacolo: una “non sentenza” subito sospesa dal Tar di Milano

L'Alcione rischia la Serie C BONACINA/LCN SPORT
Condividi questo articolo sui Social
Tempo di lettura 3 minuti

Un vero e proprio giallo anche a cavallo tra Serie D e Serie C. Mercoledì mattina è stata resa nota la mancata presentazione della domanda di ripescaggio completa da parte dell’Alcione, la prima delle aventi diritto al salto tra i professionisti sulla base delle graduatorie ufficiose e che saranno messe nero su bianco solamente lunedì 24 durante la riunione del Consiglio federale. La società milanese non avrebbe inserito l’Arena Civica di Milano come impianto designato per le gare casalinghe, ma gli orange non hanno intenzione di far cadere la cosa: la società spiega di «detenere l’innegabile merito e diritto sportivo di occupare la prima posizione nella graduatoria dei ripescaggi in Lega Pro stilata dalla FIGC, con enorme distacco sulle altre pretendenti». Nella serata di martedì, «a poche ore dal termine per il deposito della domanda di ripescaggio in Lega Pro, con modalità irrituali, e secondo nostro giudizio con contenuti infondati e carenti di opportune verifiche documentali e strutturali, il CPV ha assunto la posizione di non poter “esprimere alcun parere al riguardo” dell’utilizzo dell’Arena Civica Gianni Brera per il Campionato Lega Pro 2023/24 e Coppa Italia di categoria».

Un problema enorme in vista di settimane che saranno ancora infuocate dalla Serie B in giù: «Come conseguenza di questa presa di posizione, di fatto, con grave pregiudizio per la nostra Società, è stato messo a rischio il sacrosanto diritto di ripescaggio dell’Alcione Milano al Campionato di Lega Pro. A seguito di immediata reazione della nostra società, con opportuna istanza di misure cautelari monocratiche urgenti, il Presidente del TAR della Lombardia – Milano, con decreto del 19 luglio 2023, n. 666, ha accolto immediatamente la richiesta della Società Alcione Milano Società Sportiva a r.l. di sospensione degli effetti pregiudizievoli del parere, o meglio dire del non parere, reso solo in data 17 luglio 2023, dalla Commissione Provinciale di Vigilanza sui Locali di Pubblico Spettacolo in ordine all’utilizzo dell’Arena Civica Gianni Brera per il Campionato Lega Pro 2023/2024 e Coppa Italia di Categoria. In considerazione del grave pregiudizio che ne deriverebbe, è stata inibita “l’esecuzione di provvedimenti che impediscano la partecipazione alla procedura” di ripescaggio».

«Impianto a norma per la Serie C»

Non manca un affondo: «La Società Alcione Milano inoltre dichiara che quanto scritto oggi dalla Gazzetta dello Sport “Niente Alcione in serie C: l’Arena non è agibile” è un titolo destituito di ogni fondamento e gravemente lesivo nei confronti della nostra Società. Confermiamo, laddove ce ne fosse bisogno, che la gloriosa Arena Civica, orgoglio dello sport milanese e italiano, è perfettamente agibile, che il Comune di Milano ha la vigente licenza di agibilità dell’Arena Civica in mano e che con il Comune abbiamo sempre collaborato in piena armonia e rispetto delle regole. Confermiamo inoltre che l’impianto sportivo dell’Arena Civica è stato certificato dai tecnici inviati da FIGC e Lega Pro sabato 15 luglio scorso, come previsto dalle procedure, come adeguato e regolare secondo i criteri vigenti per la Lega Pro. L’Alcione Milano si attiene ai fatti e farà valere in ogni sede e in ogni grado i propri diritti sportivi e civili, onorando così la propria storia, i propri tesserati, la propria città di Milano, lo Sport e la mitica Arena Gianni Brera, grande simbolo sportivo e culturale della città Olimpica Milano».

Condividi questo articolo sui Social

Lecco Channel Web Radio

Diario 1912 - Il nostro podcast

LECCO CHANNEL NEWS TV

SEGUICI SU FACEBOOK

Altre notizie in Calcio