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Ricorsi su ricorsi: la Spal contro il Perugia, Alcione e Fano per la Serie C

La società di Ferrara punta al posto del Perugia in base a una presunta violazione dei Criteri Infrastrutturali. Le altre due società sono state estromesse dalle graduatorie per il salto nel professionismo

La Spal continua a lottare
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Tempo di lettura 7 minuti

La partita è ancora aperta. L’ultimo Consiglio federale ha messo il Perugia al secondo posto della graduatoria delle riammissioni in Serie B, mentre Alcione e Fano non sono alla prima e seconda piazza per il salto in Serie C come si sarebbero aspettate, lasciando così spazio a Casertana e Piacenza. Tutte hanno depositato il proprio ricorso al Collegio di Garanzia dello Sport del Coni. Guardando a Ferrara, la Spal vuole scalzare gli umbri nella graduatoria di coloro che prenderebbero il posto del Lecco in caso di definitiva estromissione dalla cadetteria: «Non abbiamo ancora archiviato la questione. La SPAL presenterà ricorso e andremo avanti. Non dirò altro sull’argomento perché non voglio esporre la nostra strategia. Ora aspetteremo il pronunciamento del TAR del Lazio previsto per il 2 agosto e poi vedremo. Dico solo che ci sono delle basi per avere delle possibilità. Inoltre né da fonti federali né dalla stampa sono arrivate notizie sull’archiviazione dell’indagine relativa a Perugia-Benevento», ha spiegato il nuovo direttore generale Corrado Di Taranto in conferenza stampa. La società ha fatto anche richiesta di accesso agli atti del Consiglio federale.

Il ricorso della Spal

Il Collegio di Garanzia dello Sport – Sezione sulle controversie in tema di ammissione ed esclusione dalle competizioni professionistiche – ha ricevuto un ricorso presentato dalla Società S.P.A.L. s.r.l. contro la Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC), e nei confronti della Lega Nazionale Professionisti Serie B e della Associazione Calcistica Perugia Calcio S.r.l., per l’annullamento del provvedimento di cui al Comunicato Ufficiale n. 43/A del 24 luglio 2023 del Consiglio Federale FIGC, notificato a mezzo PEC in pari data, con cui è stata resa nota la graduatoria per la riammissione nel Campionato di Serie B, per la stagione sportiva 2023/2024, in parte qua, nella parte che vede la controinteressata A.C. Perugia Calcio S.r.l. in una posizione nella graduatoria valevole per la riammissione al predetto campionato e relativi atti, pareri presupposti della COVISOC e della Commissione Criteri Infrastrutturali e Sportivi Organizzativi richiamati nel comunicato di cui sopra, connessi; nonché, per quanto occorrer possa, con riferimento alle decisioni del Consiglio Federale, di cui ai Comunicati Ufficiali FIGC nn. 191/A e 192/A del 1° giugno 2023 e, comunque, per l’accertamento della mancanza, in capo alla A.C. Perugia Calcio S.r.l., entro il termine previsto, del requisito dei Criteri Infrastrutturali contemplato dal Sistema di Licenze per il campionato di Serie B 2023/2024, di cui al Comunicato n. 66/A del 9 novembre 2022, come richiamato nei predetti comunicati; nonché, di ogni altro atto presupposto, connesso e conseguente ai provvedimenti sopra richiamati, ove lesivo.

La società ricorrente – S.P.A.L.  s.r.l. chiede al Collegio di Garanzia:

  • di accertare e dichiarare l’illegittimità e l’erroneità della Delibera del Consiglio Federale della F.I.G.C., pubblicata sul Comunicato Ufficiale n. 43/A del 24 luglio 2023, con la quale è stato deliberato di approvare la graduatoria da utilizzare ai fini delle eventuali riammissioni per la integrazione dell’organico del Campionato Serie B 2023/2024 e che concerne anche l’A.C. Perugia Calcio S.r.l., atteso il mancato rispetto di quest’ultima a quanto previsto dei Infrastrutturali e Sportivi Organizzativi e, in particolare, dall’Allegato A), punto A.8, del C.U. F.I.G.C. n. 66/A;
  • per l’effetto, disporre l’avanzamento nella graduatoria pubblicata sul Comunicato Ufficiale n. 43/A del 24 luglio 2023, della S.P.A.L. S.r.l. al secondo posto ai fini dell’eventuale riammissione in Serie B per la Stagione Calcistica 2023/2024.

Il ricorso dell’Alcione

Il Collegio di Garanzia dello Sport – Sezione sulle controversie in tema di ammissione ed esclusione dalle competizioni professionistiche – ha ricevuto un ricorso presentato dalla Società Alcione Milano Società Sportiva a r.l. contro la Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC), la Lega Italiana Calcio Professionistico (Lega Pro), la Commissione Criteri Infrastrutturali e Sportivi-Organizzativi, la Commissione Vigilanza Società di Calcio (COVISOC), la Lega Nazionale Dilettanti (LND), il Comitato Olimpico Nazionale Italiano (CONI), e nei confronti delle società Casertana Football Club S.r.l., Atalanta Bergamasca Calcio S.r.l.,  Piacenza Calcio 1919 S.r.l. e Gelbison S.r.l., per l’annullamento e/o la riforma della delibera del Presidente del Consiglio Federale della FIGC, di cui al Comunicato Ufficiale della FIGC n. 44/A del 24 luglio 2023, con cui è stata formulata la graduatoria da utilizzare ai fini della eventuale integrazione dell’organico del Campionato Serie C 2023/2024, con esclusione dalla procedura di ammissione della Società Alcione Milano Società Sportiva A R.L, nonché del suddetto comunicato; dei pareri espressi, in data 24 luglio 2023, nell’ambito della predetta procedura, dalla Commissione Criteri Infrastrutturali Sportivi-Organizzativi e dalla CO.VI.SO.C, sulla cui base è stata assunta la predetta delibera; di qualsiasi ulteriore atto, anche non conosciuto, prodromico, pregresso e/o successivo alla statuizione medesima, ivi compresi, ove occorrer possa, le note della LND del 18 e 21 luglio 2023, la nota della Lega Pro in data 19 luglio 2023, prot. 746/23, il Comunicato Ufficiale FIGC, n. 204/A, recante i criteri e le procedure per l’integrazione dell’organico del Campionato di Serie C 2023/2024, il Comunicato Ufficiale FIGC 205/A, nel combinato disposto con il Sistema delle Licenze Nazionali, di cui al Comunicato Ufficiale FIGC n. 67/A del 9 novembre 2022, laddove dispone la previsione di un termine perentorio a pena di esclusione, indipendentemente dalla gravità degli inadempimenti; nonché, ove occorra, per l’annullamento, la revoca e/o la declaratoria di nullità, inefficacia e/o illegittimità del parere “Prot. Uscita N.0226822 del 17/07/2023” rilasciato dalla Commissione Provinciale di Vigilanza sui Locali di Pubblico Spettacolo per la Provincia di Milano, in data 17 luglio 2023, avente ad oggetto “richiesta Società Alcione Milano SSD a R.L. utilizzo Arena civica Gianni Brera per il Campionato Lega Pro 2023/2024 e Coppa Italia di Categoria”, con relativo verbale allegato e conseguentemente per l’accertamento del diritto della Società ricorrente ad essere ammessa ed utilmente inserita nella graduatoria di cui al Comunicato Ufficiale impugnato, al fine di poter divenire beneficiaria dell’emanando provvedimento di integrazione dell’organico del Campionato di Serie C nella stagione sportiva 2023/2024.

La ricorrente, Alcione Milano Società Sportiva a r.l., chiede al Collegio di Garanzia, in accoglimento del presente ricorso, nell’ambito della giurisdizione di merito ad essa spettante, di annullare e/o riformare gli atti impugnati e, per l’effetto, di assumere tutti gli opportuni provvedimenti idonei a consentire alla ricorrente – in ottemperanza all’ordine impartito dal Giudice nazionale – di essere ammessa ed utilmente inserita nella graduatoria di cui al Comunicato Ufficiale impugnato, al fine di poter divenire beneficiaria dell’emanando provvedimento di integrazione dell’organico del Campionato di Serie C nella stagione sportiva 2023/2024.

Il ricorso del Fano

Il Collegio di Garanzia dello Sport – Sezione sulle controversie in tema di ammissione ed esclusione dalle competizioni professionistiche – ha ricevuto un ricorso presentato dalla società Alma Juventus Fano 1906 s.r.l. contro la Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC) e la Lega Italiana Calcio Professionistico (Lega Pro), e nei confronti delle società Casertana Football Club s.r.l., avverso il provvedimento del Consiglio Federale della FIGC, di cui al Comunicato Ufficiale della FIGC n. 44/A del 24 luglio 2023, con cui è stata formulata la graduatoria da utilizzare ai fini della eventuale integrazione dell’organico del Campionato Serie C 2023/2024, che prevede, nell’ordine, il reinserimento delle società Atalanta Bergamasca Calcio s.r.l (seconda squadra), Casertana Football Club S.r.l., Piacenza Calcio 1919 s.r.l., Gelbison s.r.l. e, al contempo, l’esclusione della ricorrente.

La ricorrente, Alma Juventus Fano 1906 s.r.l., chiede al Collegio di Garanzia:

di accertare e dichiarare l’illegittimità, l’erroneità e/o l’infondatezza della delibera del Consiglio Federale della FIGC, pubblicata sul Comunicato Ufficiale n. 44/A del 24 luglio 2023, con la quale è stata riformulata la graduatoria da utilizzare ai fini dell’integrazione dei posti disponibili nell’organico del Campionato di Serie C 2023/2024, con esclusione della ricorrente, Alma Juventus Fano 1906 s.r.l. e, per l’effetto, di annullare e/o riformare il provvedimento impugnato, nonché qualsiasi altro atto (anche incognito) prodromico, pregresso, presupposto, preliminare e/o successivo;

nel contempo, di ripristinare e/o, comunque, riformulare la graduatoria delle Società aspiranti al ripescaggio nel Campionato di Serie C 2023/2024, con reinserimento alla ricorrente Alma Juventus Fano 1906 s.r.l. nella seconda posizione della graduatoria del ripescaggio al posto della Casertana Football Club s.r.l.

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