Quella di venerdì 28 luglio è stata una giornata importante per la Calcio Lecco 1912. Al di là delle questioni prettamente da campo – 1-1 con la Roma U19 -, la società bluceleste ha incassato anche la notizia dell’affiancamento da parte delle altre 18 società che sono sicure di partecipare al prossimo campionato di Serie B. Una notizia clamorosa rilanciata nella notte da Michele Criscitiello e che abbiamo lavorato per verificare: come raccontato durante l’edizione odierna di “Diario 1912”, all’interno del fascicolo che parla dei blucelesti al Tar del Lazio sono stati depositati 18 atti di intervento ad adiuvandum; semplificando, sono delle parti che si pongono nella stessa situazione e posizione di quella originaria cui si associa, sostenendone le difese. 18 come le società di Serie B: un numero che non può rappresentare una coincidenza e che conferma quanto detto a tutta Italia in una calda sera di fine luglio. Non è finita, perché nel fascicolo della Reggina sono presenti altrettanti “Interveniente opponendum”, che hanno chiesto di presentarsi davanti al Tar il prossimo 2 agosto in quanto parti interessate alla questione in atto da lunghissime settimane.
Presentando un intervento ad adiuvandum «la posizione del terzo è di mera adesione alla domanda della parte adiuvata, di cui il terzo auspica e cerca di favorire la vittoria. Non vi è proposizione di una domanda propria e la partecipazione al giudizio è finalizzata all’ottenimento di una sentenza favorevole ad una delle parti», spiega ilprocessocivile.it. Dire che «le società di Serie B hanno fatto ricorso per il Lecco» è una forzatura, ma certamente si tratta di una presa di posizione evidente da parte delle 18 componenti, interessate ad avere con loro i blucelesti e a far partire il campionato quanto prima. Basterà per dare una spinta decisiva di fronte a chi deciderà le sorti del prossimo campionato?