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Santopadre a Di Nunno: «Parla tanto, ma la realtà è diversa». Altri due ricorsi dall’Umbria

Il patron del Perugia, che cederà la società una volta acquisito il verdetto dei tribunali, risponde direttamente al collega bluceleste. Interviene anche Bandecchi: «Il Lecco ha vinto e merita la Serie B»

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Più ricorsi per tutti. La buttiamo un attimo sul ridere, ma mercoledì 2 agosto ci si giocherà parecchio, di fronte al giudice del Tar del Lazio. Il Lecco avrà dalla sua la Figc, il Comune e le diciotto società che saranno sicuramente ai nastri di partenza della prossima Serie B, mentre il Perugia sarà spalleggiato dal Foggia, Centro di Coordinamento Perugia Clubs e altri due avvocati cittadini: tutte e tre queste parti hanno depositato l’atto d’intervento ad opponendum sabato 29 luglio, mentre in data odierna è stata depositata della documentazione. A firmare il ricorso del Centro, indirizzato anche verso la causa della Reggina, è stato l’avvocato Michele Brumori: «Il coordinamento si oppone a tutti i ricorsi presentati dopo la pronuncia del Collegio di Garanzia del Coni che aveva accolto le ragioni del Perugia escludendo il Lecco e Reggina dal prossimo campionato».

Santopadre a Di Nunno: «Parli molto»

Intanto proseguono le scaramucce tra i due patron. Paolo Leonardo Di Nunno ha attaccato a ripetizione il collega Massimiliano Santopadre in queste settimane. Non che quest’ultimo si sia risparmiato nei confronti di Lecco e Federazione, tutt’altro: domenica il Grifo ha diffuso una sorta di lettera firmata dallo stesso numero uno degli umbri, netto nel giudicare Di Nunno uno che «parla molto. Capisco che cerchi in qualche modo d’influenzare le sorte di una vicenda le cui cause vanno ricercate solo nelle scelte di quella società. Ma bisogna stare ai fatti. Il 27 giugno il Lecco ha incaricato un tecnico di progettare un intervento sullo stadio e di cercare i fondi necessari, pubblici o privati. Quelle carte sono depositate davanti al Tar e davanti al Collegio di Garanzia. Oggi, invece, si dice (a parole appunto) che nello stadio di Lecco è già stato speso un milione e mezzo (1,2 secondo le parole di Di Nunno, ndr) della proprietà… Serve davvero chiedersi quale sia la verità? Non vado oltre perché rispetto il Lecco certamente più di quanto la proprietà del Lecco non mostri di rispettare il Perugia. Al presidente del Lecco auguro una lunga esperienza nella carica, ma questo ovviamente non significa che il Perugia non lotterà fino in fondo per giocare in Serie B».

Nella bagarre si è buttato anche Stefano Bandecchi, ex patron della Ternana e da qualche tempo sindaco di Terni: «Parlerò soltanto un minuto di calcio. Siccome molti ternani mi dicono che quando ho interessi non parlo di calcio, allora non da sindaco di Terni, ma da politico voglio sottolineare che per me è chiaro che il Perugia Calcio non dovrebbe nemmeno pensarci alla serie B – ha spiegato a Radio Tele Galileo -. L’ho già detto in tutte le lingue e lo voglio dire ancora una volta con molta chiarezza. Sul campo il Perugia ha perso, il Lecco ha vinto e quindi merita di fare la serie B. Quello che sta succedendo momentaneamente è una vera schifezza. Mi perdoneranno i cittadini di Perugia, ma il Perugia quest’anno merita di fare la serie C. Ora questo l’ho detto, non mi date più fastidio su questa cosa, perché il calcio vi dà alla testa».

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