La peggior prova dell’anno costa al Lecco una brutta sconfitta con la FeralpiSalò. I blucelesti disputano una gara decisamente sottotono con i bresciani, vanno sotto per mano di Balestrero, la rimettono in piedi con Buso, ma dopo un minuto è Felici a sgusciare sulla sinistra per il gol-partita. La squadra di mister Luciano Foschi si deve leccare le ferite e ragionare profondamente per la prestazione offerta davanti ai 3.602 spettatori del “Rigamonti-Ceppi”: il dispendio fisico di Modena è stato sottovalutato, tanto che proprio sulle fasce laterali è maturata la vittoria della compagine guidata da mister Stefano Vecchi, la prima in assoluto della giovane storia dei gardesani. Tempo che ci sarà fino a un certo punto, visto che domenica pomeriggio sarà già tempo di ritorno in campo a Cittadella: non siamo, ovviamente, ancora al punto delle gare da dentro o fuori, ma è chiaro che va trovata in tempi brevi la quadra per non perdere troppo contatto dalle dirette concorrenti.
Lecco 1-2 FeralpiSalò, l’intervista di mister Luciano Foschi
Mister, i nuovi big non stanno dando quanto atteso?
«Probabilmente si, ma oggi abbiamo pagato fisicamente. Pensavamo di avere una squadra in grado di fare nuovamente una buona prestazione ma questa cosa l’abbiamo pagata cara. Non possiamo girare intorno a un problema grosso: siamo insieme solo da 20 giorni e abbiamo 20-25 giorni di gamba, la differenza con la FeralpiSalò si è notata perché hanno fatto meglio di noi. Prendiamo gol su situazioni che non dobbiamo regalare, abbiamo fatto tre passi indietro pur creando l’opportunità per pareggiare a tempo scaduto. Troppo poco, la sconfitta è meritata e dobbiamo farne tesoro in fretta: non abbiamo tempo per fare una preparazione adeguata perché dobbiamo giocare ogni tre giorni. Dobbiamo trovare un po’ più di battaglia sulle seconde palle, non insistendo a fare un certo tipo di gioco se gli avversari no te lo permettono. Il Catanzaro fa palleggio continuo ma è una filosofia di gioco, ma le altre si comportano in campo in modo diverso: dobbiamo imparare a mettere la palla su Novakovich ed Eusepi per andare a pulire le seconde palle per poi costruire il gioco, senza fossilizzarsi sul palleggio. Abbiamo pareggiato dopo un minuto e non possiamo concedere il fianco agli avversari, è successa la stessa cosa già avvenuta con il Catanzaro».
Non avete avuto l’idea di come attaccare la FeralpiSalò:
«L’idea ce l’avevamo, il problema è che non siamo riusciti a metterla in pratica. Mettere palla lunga su Novakovich perché non sapevamo cosa fare, quindi era una palla buttata là. C’è il merito della FeralpiSalò, ma quando tanti giocatori giocano sotto le loro possibilità diventa dura: la prova è stata sottotono e non serve girarci intorno».
L’arbitro si è rivelato inadatto:
«Non credo che abbiamo perso per colpa dell’arbitro e anche che non abbia inciso. Non è sembrato così scarso, ha fatto il suo e non ha condizionato».
Hai parlato con il patron?
«Era arrabbiato come sempre quando si perde. Lo è anche quando si perde giocando bene… Sappiamo com’è, mi dispiace per la prestazione. Non siamo riusciti a fare la prestazione per portare a casa i tre punti, dobbiamo rimboccarci le maniche».
La conferma dell’undici di Modena:
«Pensavamo di aver trovato delle certezze. Purtroppo in campo c’era una squadra che non aveva la preparazione adeguata visto che si è radunata venti giorni fa: non ci abbiamo dato così tanto peso, ma ci sono mancate qualità e gamba. L’economia della partita non è cambiata con i cambi: abbiamo pagato le fatiche».
Lecco 1-2 FeralpiSalò, l’intervista di Nicolò Buso
Nicolò, ancora una partita condizionata dagli errori:
«Sono felice per il primo gol, ma era meglio portare a casa dei punti. Dobbiamo lavorare in vista di Cittadella».
In gol su calcio d’angolo:
«Possono essere un’arma in più, come l’anno scorso».
Cos’è mancato?
«Attenzione, un episodio avrebbe potuto farcela vincere».
Cos’hai provato?
«La gioia è stata immensa, il traguardo personale era importante ma purtroppo è durato poco. Colpo di testa? Spero di farne altri».
Lecco 1-2 FeralpiSalò, l’intervista di mister Stefano Vecchi
Mister, una vittoria meritata:
«Abbiamo fatto un’ottima gara e dato continuità di prestazione. Ne avevamo fatte due buonissime già con Modena e Pisa, oggi abbiamo raccolto quanto seminato. Difficile vincere qui, in un ambiente caldo contro una squadra che dà sempre l’anima. Ogni giocatore ha giocato al 100% delle proprie potenzialità, questa vittoria ci dà morale e fiducia per arrivare ai nostri obiettvi».
Il Lecco vi ha dato una mano?
«Siamo stati bravi ad aggredire i loro difensori, che sono bravi a iniziare il gioco. Abbiamo messo pressione e concesso veramente poco».
Studiata la posizione di Fiordilino?
«Noi giochiamo così, in base agli avversari si danno le varie indicazioni. È stato molto bravo».
Come sono cambiate le due squadre?
«Entrambe hanno alzato il livello, è indubbio e indiscutibile. Ci sono giocatori che in Serie C non ci saremmo potuti permettere: siamo stati bravi a vincere lo scorso anno, poi qualche elemento va lasciato per strada obbligatoriamente ma l’impronta delle squadre rimane quella ed è sempre dura giocare contro il Lecco».
L’avete vinta a centrocampo:
«Ho visto le partite del Lecco disputate in precedenza, ma li abbiamo messi in difficoltà sugli esterni perchè avevamo una bella gamba. Chiaro, sapevamo di dover fronteggiare una squadra forte sulle palle inattive e purtroppo abbiamo preso gol dal più piccolo di tutti. Dobbiamo migliorare in quelle situazioni».