Le buone prestazioni non stanno bastando e non possono bastare al Lecco. A Cittadella i blucelesti hanno ricalcato un leit motiv già noto: buone prove con Catanzaro, Modena, Brescia e in Veneto, ma all’attivo c’è solo un punto in cinque partite, dato che con la FeralpiSalò è arrivata la prova peggiore di questo breve scorcio di campionato. Il modo in cui è maturata la debacle del “Tombolato”, poi, non può che fare male: vero è che la direzione arbitrale ha lasciato a desiderare – il contatto Pandolfi–Lepore in occasione del 2-1 è più che sospetto e la società si farà sentire per questo motivo -, ma a quel punto non ci si sarebbe nemmeno dovuti arrivare per la mole di gioco prodotta fino all’80’ o giù di lì, rigore sbagliato da Pittarello compreso. E, ovviamente, non potevano che prendere corpo le voci relative al possibile esonero di mister Luciano Foschi, già dato in bilico dopo il passo falso casalingo di pochi giorni prima. Al tecnico è stata rinnovata quella che rimane una fiducia a tempo: tempo che scadrà con Cosenza-Lecco, lì dove la proprietà si attende un cambio radicale a livello di rendimento. Perché, ribadiamo, le prestazioni sono quasi sempre state di buon livello, ma i risultati hanno comunque il loro peso specifico nelle valutazioni e senza i secondi è difficile che le prime continuino a essere adeguate al contesto.
Verso Cosenza-Lecco
Intanto la squadra, che tra mercoledì e sabato scorsi ha svolto solo doppi allenamenti, già lunedì mattina si è ritrovata al “Rigamonti-Ceppi” per iniziare la preparazione in vista dell’ostica trasferta del “Marulla”: lì troverà una compagine in palla e affamata dopo una partenza sprint e il successo da montagne russe ottenuto all’“Arena Garibaldi” di Pisa. Tra l’altro quella odierna è stata una mattinata contraddistinta da una riunione interna, inevitabile per fare il punto della situazione, al termine della quale è stata confermata la fiducia pro tempore per la guida tecnica. Confidando in un passo in avanti anche dal punto di vista dei risultati, per sfruttare al meglio le due settimane di lavoro che deriveranno dalla pausa per le Nazionali.
