Il peggior Lecco della stagione prende una stesa pesantissima a Cosenza, meritata, che significa una sola cosa: l’avventura di mister Luciano Foschi sulla panchina del Lecco sembra al capolinea. La squadra, è evidente, non lo segue più. Non c’è stata, oggi, una reazione all’immediato svantaggio, così come non c’è stata energia buttata in campo per sopperire al gap tecnico e alla situazione emergenziale. Pagati a carissimo prezzo, come sempre, errori e letture difensive in apparenza banali (sui cambi gioco). Questa formazione a oggi non dà l’impressione di essere una “squadra”.
Lecco arrembante in avvio, prima azione personale di Buso che va a calciare rientrando sul destro: rasoterra parato. Al 3′ il Cosenza pesca il jolly: palla persa in uscita, Forte prova il destro dai 25 metri e la piazza sotto l’incrocio. I calabresi sfruttano il momento: al 5′ gran tiro da fuori di D’Orazio che svirgola.
Da calcio d’angolo al 15′ D’Orazio salta e colpisce di testa, non andando lontano dalla porta. Novakovich si gira in mezzo a tre al 15′, colpisce cadendo ma calcia addosso a Micai. Manovra avvvolgente del Cosenza al 19′ con prima conclusione di D’Orazio e respinta in tuffo di Saracco; pochi istanti più tardi gran tiro a giro da fuori di Praszelik che sfiora il palo.
Al 25′ arriva il raddoppio del Cosenza. Tutino da sinistra crossa sul lato lungo, dove Lepore è in netto ritardo: sforbiciata volante di Marras e gol (bello) per il 2-0.
Il Lecco prova a scuotersi al 29′ con l’azione a sinistra di Buso che calcia sulla rete. Alla mezz’ora D’Orazio si divora il gol da un metro dalla linea di porta, ma sempre liberissimo sul cambio di gioco sul secondo palo. Altra occasione calabra al 33′ con Marras che approfitta dell’errore di Caporale e calcia addosso a Saracco.
Buon momento Lecco intorno al 40′, ci prova Lepore con un tiro fiacco parato. Al 44′ è Buso ancora da fuori, ma senza forza per Micai.
Ripresa: subito gol
Doppio cambio nel Lecco con Tordini e Lemmens per Degli Innocenti e Celjak. Ma al 50′ Forti indovina un altro tiro “della domenica”: 3-0. Lecco in ginocchio: al 53′ Marras ancora liberissimo calcia di poco a lato sa fuori area.
Contropiede bluceleste al 54′ con passaggio di Novakovich per Guglielmotti che calcia di interno da destra sfiorando il palo lungo. La migliore occasione per gli ospiti. Mazzocchi dal limite al 55′: destro “masticato” fuori misura.
Il Cosenza si divora il quarto gol: da sinistra Tutino di testa sulla traversa (piena), quindi D’Orazio che calcia a botta sicura colpendo ancora la parte alta della traversa. Tiro fiacco di Canotto al 70′, Saracco blocca.
La partita va spegnendosi: ci prova Crociata all’85’ da fuori, la palla rimbalza poco lontano dal palo. Tiro di Tordini deviato, Micai la blocca. All’88’ grande azione personale di Rispoli che va fino in porta ma si scontra su Ionita, sulla seconda palla arriva Tutino e calcia in diagonale a lato. Nel recupero tentativo anche di Giudici, entrato dalla panchina, ancora senza energia. Saracco salva sulla linea dopo un valzer di tentativi da parte dei giocatori calabresi.
Termina 3-0 per il Cosenza una partita finita già virtualmente dopo il primo tempo. Al momento in cui scriviamo non c’è certezza di una decisione, ma sembra davvero solo questione di tempo.
Cosenza 3-0 Calcio Lecco (2-0)
Marcatori: Forte (CS) al 4′ p.t.; Marras (CS) al 25′ p.t., Forte (CS) al 5′ s.t.
Cosenza (4-2-3-1): Micai; Cimino (dal 35′ s.t. Rispoli), Meroni, Venturi, D’Orazio (dal 17′ s.t. Fontanarosa); Praszalik (dal 17′ s.t. Voca), Calò; Marras, Tutino, Mazzocchi (dal 17′ s.t. Canotto); Forte (dal 23′ s.t. Florenzi). (Marson, Sgarbi, Crespi, Arioli, Zilli, Viviano, Martino). All. Caserta.
Lecco (3-5-2): Saracco; Celjak (dal 1′ s.t. Lemmens), Battistini, Caporale, Gugliemotti (dal 13′ s.t. Crociata), Degli Innocenti (dal 1′ s.t. Tordini), Ionita, Sersanti (dal 28′ s.t. Giudici); Lepore; Buso (dal 17′ s.t. Eusepi), Novakovich (Bonadeo, Bianconi, Tenkorang, Pinzauti, Marrone, Boci, Di Stefano). All. Foschi.
Note. Spettatori: 6. 212 di cui 123 ospiti. Abbonati 790. Angoli: 4-3. Ammoniti Praszelik, D’Orazio, Caporale, Tordini.
Arbitro: Ghersini di Genova; ass. Carbone di Napoli, Luciani di Milano; IV uomo. Mirabella di Napoli; Var: Marinelli di Tivoli, Gualtieri di Asti.