Sono giorni carichi di attesa intorno alla Calcio Lecco 1912. Il post Luciano Foschi non è ancora formalmente iniziato: per giorni la società ha trattato con Marco Zaffaroni, ricevendo un «no, grazie» come risposta finale, e sondato il mercato degli allenatori – Castori, Calori, Dionigi, Breda, Brocchi, Oddo, Carrera sono tra i profili contattati o proposti -, poi nella direzione sportiva ha preso sempre più corpo la possibilità di affidare definitivamente la squadra a mister Andrea Malgrati dopo gli anni passati da consultato vice dei vari Zironelli, De Paola, Tacchinardi e Foschi stesso: in lui si vedono le caratteristiche giuste per far si che possa sbocciare come Gorini (Cittadella) o, guardando più in alto, Palladino (Monza), ma c’è anche la convinzione che possa portare la squadra alla salvezza visto che ne conosce a menadito pregi e difetti.
Una decisione, questa, che dovrà comunque essere avallata dal patron Paolo Leonardo Di Nunno: martedì sera l’ambiente Lecco si è preso 48 ore per deliberare, mentre la squadra è al lavoro allo stadio “Rigamonti-Ceppi” dal pomeriggio di martedì. A Malgrati, come detto già più volte in precedenza, servirà eventualmente un tutor dotato di licenza Uefa Pro, requisito fondamentale per allenare in Serie B: l’ex Luciano De Paola tornerebbe volentieri – ma la proprietà non sarebbe dello stesso avviso -, di conseguenza si è fatto avanti con forza il nome di Emiliano Bonazzoli, ex tecnico del Fanfulla (Serie D) attualmente svincolato. Da qui a giovedì continueranno probabilmente a uscire nomi, come quello di Walter Zenga, attuale Dt del Persita Tangerang in Indonesia, e Gian Marco Remondina, che è stato allenatore di Malgrati durante l’esperienza alla FeralpiSalò d’inizio Anni Duemiladieci.



















