Lecco-Foggia non finisce letteralmente mai, anche fuori dai social. La coda del match, andato in scena lo scorso 18 giugno e al termine del quale i blucelesti hanno guadagnato la promozione in Serie B, ha portato all’emissione di ben tre Daspo nei confronti di altrettanti tifosi delle Aquile – di 30, 31 e 40 anni – da parte del questore Ottavio Aragona. Le indagini della Digos e dal Gabinetto Provinciale della Polizia Scientifica sono partite dall’analisi delle immagini registrate dal sistema di videosorveglianza installato all’interno dello stadio “Rigamonti-Ceppi” e dalla Polizia Scientifica.
Secondo quanto ricostruito dagli agenti un tifoso, «dopo aver maneggiato un artifizio pirotecnico acceso con emissione di vistoso fumo», si è elevato rispetto alla recinzione e l’ha lanciato per strada; un tifoso, «dopo aver acceso, a più riprese, diversi artifizi pirotecnici del tipo fumogeno/torcia con contestuale propagazione di fiamma e fumo», li ha agitati pericolosamente sporgendosi sulla recinzione, «distribuendo altresì ad altri tifosi artifizi pirotecnici (fumogeni), dando indicazioni per l’accensione»; il terzo, «dopo aver agitato un fumogeno/torcia acceso con contestuale emissione di vistoso fumo, aggrappandosi alla recinzione, lo lasciava cadere in mezzo agli spettatori siti sulla gradinata del settore». I soggetti colpiti dal provvedimento dovranno rimanere lontano dai luoghi dove si svolgono le competizioni calcistiche per un anno.



















