Primo prepartita per mister Emiliano Bonazzoli. Il nuovo tecnico del Lecco si affaccia al suo esordio in Serie B, con i blucelesti che sfideranno l’Ascoli nella cornice del “Rigamonti-Ceppi” – calcio d’inizio alle ore 14 – e saranno nuovamente alla ricerca della prima vittoria stagionale dopo un avvio in salita per tanti motivi. Momento, quello della conferenza, utile per fare anche il punto sulle condizioni del patron Paolo Leonardo Di Nunno: come spiegato dal diggì Angelo Maiolo, sabato mattina è stato stubato, dopodiché ha fatto una tac e le condizioni sono complessivamente positive. Il problema batterico verrà trattato con gli antibiotici, lunedì verrà trasferito dalla terapia intensiva al reparto di degenza e ci rimarrà per un po’ di giorni fino alle dimissioni, se il percorso rimarrà soddisfacente. L’intervento all’omero sinistro fratturato è stato semplice, dopo sono emersi i problemi respiratori: dal “Galeazzi” filtra ottimismo.
Verso Lecco-Ascoli, l’intervista di mister Emiliano Bonazzoli
Si apre con un messaggio:
«Siamo vicini al presidente per questo momento che sta vivendo e cercheremo di fare una grande partita anche per lui. Domani in campo sicuramente qualcosa in più verrà messo per questo».
Mister, previsto un cambio di modulo tattico?
«Sicuramente abbiamo alzato tutto a livello d’intensità, perchè mancava, portando degli accorgimenti a livello di modulo e di giocatori che andranno in campo. Non ci scosteremo molto da quanto fatto finora, cambiare in corsa in modo pesante è difficile: andremo avanti su quell’idea, lavorando sui principi con lo staff cercando di non stravolgere più di tanto».
Come sta la squadra e come ha reagito al cambio?
«Domani… Come succede sempre, il cambio di allenatore mette tutti sullo stesso livello e c’è tanta voglia di lavorare. Ho visto una squadra viva e che ha voglia di risalire, sta lavorando tantissimo: confrontandoci con chi c’era prima si è visto questo cambiamento negli allenamenti a livello atletico e d’intensità».
Ci aspettiamo grandi sorprese?
«Arrivare e cambiare tutto in modo repentino è difficile. Lavoriamo sul cambio modulo, perchè durante le partite puoi dover cambiare qualcosa: abbiamo messo idee nuove, non tante ma fatte bene. In attacco? Abbiamo lavorato per reparti, anche dal punto di vista mentale per cercare la fiducia nei propri mezzi: l’aspetto è importantissimo, domani vedremo la risposta sul campo».
La formazione?
«Abbiamo delle defezioni, ci sono degli acciaccati e la formazione ideale non l’abbiamo in mente. Domattina parleremo con gli acciaccati: sicuramente mancherà Marrone – risentimento in settimana -, Giudici rientra dalla pubalgia e non si è allenato con il gruppo in modo completo. Guglielmotti si è allenato stamattina e l’ha fatto bene».
L’Ascoli ha gli uomini contati dietro:
«Sicuramente senza Botteghin manca un pezzo forte della difesa: capitano e bravissimo anche nelle palle inattive. Hanno Bellusci e tantissima esperienza, sono fisici e badano molto al sodo: in Serie B questo si va a cercare. Hanno delle idee date dall’allenatore e penso che davanti sono molto pericolosi, tra Pedro Mendes, Rodriguez, Manzari e Nestorovski: sono completi, ci sono tutte le caratteristiche e dovremo stare attentissimi».
Squadra che si è rimessa in riga:
«Sono partiti male e ci può stare, non bisogna prenderla sottogamba. Sono da prendere con le pinze e bisognerà far meno errori individuali. Cercheremo di dare il massimo dall’inizio al centesimo minuto».
Che idea ti sei fatto della rosa?
«È ancora presto, sicuramente bisogneranno fare degli apporti durante la prossima sessione di mercato e questa sarà la patata bollente per la società. C’è da lavorare, sicuramente ha poca esperienza rispetto alle altre squadre di Serie B e questo conta molto durante le partite: il gruppo è coeso e remano tutti dalla stessa parte, hanno ben in mente dove bisogna arrivare e questa è una base importante».
Verso Lecco-Ascoli, i convocati di mister Emiliano Bonazzoli
Assenti, come dichiarato in conferenza, gli infortunati Luca Giudici e Luca Marrone. Non convocati per scelta tecnica Joshua Tenkorang, Doudou Mangni e Lorenzo Pinzauti; sempre fuori dalla lista Francesco Ardizzone.