Nuovo passo falso per il Lecco, il sesto in sette partite. Di nuovo, come successo con il Brescia, i blucelesti non riescono a capitalizzare un calcio di rigore pesantissimo – Di Stefano segna scivolando, ma tocca due volte il pallone – e si fanno bucare poco dopo per il definitivo 0-2 da un Ascoli tutto spada e zero fioretto. Ancora una volta le disattenzioni vengono pagate carissimo e la classifica continua a parlare chiarissimo: un punto in sette partite è il fatturato all’inizio della settimana che porta al primo recupero con il Pisa e alla complicatissima trasferta di Palermo che chiuderà il trittico d’impegni ravvicinati. E dalla Curva Nord sono piovuti nuovamente i cori di contestazione tra gli ultimi minuti e l’immediato post partita.
Lecco 0-2 Ascoli, l’intervista di mister Emiliano Bonazzoli
Mister, pagate ancora la propria sfortuna:
«Non parlo sicuramente di sfortuna, perché la fortuna va cercata e non aspettare che arrivi. Ho visto un ottimo primo tempo, abbiamo creato tanto e siamo arrivati molto sul fondo: la squadra ha proposto per offendere, ci è mancata la finalizzazione, ma il primo tempo è stato fatto nel migliore; l’episodio del gol è una costante legato all’errore individuale: più sali e più il mezzo errore lo paghi. Sicuramente hanno dato tutto per fare il meglio».
Sul rigore:
«Di Stefano ha la personalità per calciare un rigore, ha provato ieri. L’episodio lo paghi, bisogna cercare di non commetterli perché sull’1-1 non l’avremmo mai persa: le cose sarebbero cambiate. Sul secondo gol siamo saliti male, in ritardo e quando concedi a gente esperta poi diventa difficile ribattere. Bisogna resettare e pensare già alla partita di martedì, recuperando le forze nel miglior modo possibile e analizzando gli errori fatti, dando sempre qualcosa di più».
Tatticamente avete avuto ottime risposte:
«Abbiamo cercato di cambiare modulo mandando in campo i giocatori visti meglio in allenamento. Hanno cercato di fare quanto proposto in settimana e l’hanno fatto benissimo. Palo fuori e palo dentro è sfortuna, le altre cose vanno inseguite: il gol va cercato. La strada tattica è questa? Vedremo, oggi c’era fuori anche Battistini per un problema fisico, non so se Marrone rientrerà e Melgrati dovrebbe esserci: più scelte avremo, meglio sarà».
Peccato per la contestazione dei tifosi:
«Giusto e normale che il tifoso voglia vedere sempre la propria maglia primeggiare e vincere. Noi cercheremo di metterci sempre l’impegno messo negli ultimi dieci giorni, perché di questi posso parlare: se giocheremo sempre come nel primo tempo, si partirà da lì per arrivare ai risultati positivi».
Ora tre trasferte:
«Andremo a giocarcela, senza pensare al risultato negativo e alzando l’asticella».
L’ingenuità di Lemmens e l’esclusione di Lepore:
«Abbiamo messo in campo chi avrebbe potuto offendere nel miglior modo possibile l’Ascoli in base a quello che abbiamo visto in allenamento. In occasione del primo gol ci può essere stata poca comunicazione con il portiere, oppure avrebbe potuto stoppare e calciare: la prossima volta saprà cosa fare».
Preoccupante l’aver perso con il massimo impegno:
«Noi siamo questi e dobbiamo dare il massimo per migliorare dagli allenamenti alla partita. Siamo questi e dobbiamo fare quadrato, cercando di commettere meno errori possibili. Ci sono delle qualità e bisogna lavorarci, anche mentalmente per evitare gli errori individuali. L’Ascoli non ha fatto grandissime cose, ma è stato concreto dietro e ha badato al sodo: una squadra che si deve salvare fa così».
Lecco 0-2 Ascoli, l’intervista di Vedran Celjak
Vedran, difficile commentare la sesta sconfitta in sette gare:
«Lecco batte Lecco? Non lo so, ma la prestazione è stata buona nel primo tempo ma manchiamo negli episodi e diventa sempre dura. Dobbiamo essere bravi a uscire da questa situazione, bisogna lavorare e andare in avanti remando tutti dalla stessa parte per uscire da questo periodo».
Sulla difesa a quattro:
«Mi sono trovato bene in coppia con Bianconi. Per me è un ruolo nuovo, ci sto lavorando».
Sul secondo gol:
«Su un calcio piazzato facciamo la zona mista, la palla è rimasta lì. Non so se l’ho tenuto in gioco io o meno».
Come avete reagito agli episodi?
«Vanno portati dalla tua parte se vuoi raccogliere qualcosa. Ci sta girando un po’ male, ma la squadra non ha mollato dopo il rigore sbagliato pur non riuscendo a rimetterla in gioco».
Lecco 0-2 Ascoli, l’intervista di mister William Viali
Mister, l’Ascoli c’era quando doveva esserci:
«È uscita una partita sporca, l’avevo detto che sarebbe servita una partita sporca e cattiva. Quella del primo tempo è una partita che non ci piace, è stata fisica e il Lecco nella prima frazione ha fatto molto bene. Gol a parte, abbiamo avuto una grandissima occasione; quando i ritmi sono scesi, siamo stati bravi a gestire».
Avete retto alle assenze:
«In questo momento abbiamo un problema oggettivo che non stiamo vivendo come difficoltà. Ho un grandissimo gruppo di lavoro, anche quando abbiamo fatto 4 sconfitte in 5 partite siamo andati avanti e oggi stiamo crescendo. La squadra ha preso grande maturità».