Calcio Lecco 1912 7,5: alzi la mano chi avrebbe detto “3+3” tra Pisa e Palermo. Sicuramente la componente fortuna c’è, ma altrettanto vero è che si parla di un’altra vittoria cercata. Parlare di Cosenza sembra lontanissimo del tempo. Gli applausi da parte dei palermitani spiegano tanto.
Melgrati 8: Mvp, per forza di cose. Para anche l’imparabile, tipo la punizione di Stulac, e quasi ribatte pure il rigore di Brunori. Troppa grazia, forse, ma a vedeer la giornata del “Barbera”…
Lepore 7: preso spesso in 1v1 va talvolta in difficoltà, impossibile non farlo viste le abilità di Di Francesco e compagnia. E ovviamente va contabilizzato l’assist per Crociata. Regge alla distanza, fino a quando i crampi lo costringono a uscire.
(dal 21′ st Lemmens 6,5: il Palermo allenta un po’ la presa nel momento in cui entra, ma mette piede in campo con personalità).
Celjak 7: altra prova maiuscola da difensore centrale, ruolo che gli allungherà decisamente la carriera se va avanti di questo passo. Il rigore finale è un colpo di sfortuna.
Bianconi 7: come Celjak, non avendo molto spazio da difendere alle spalle riesce a far emergere tutte le sue caratteristiche migliori.
Caporale 7: di spada, di fisico, senza mezze misure. Mette in campo quello che chiedeva la partita contro tutti quelli che passano dalle sue parti.
Ionita 7: mobile, decisamente mobile come forse mai prima d’ora. Percussione e assist per Sersanti, nel finale perde un po’ di lucidità ma è di gran lunga la miglior gara in bluceleste.
Galli 6,5: quando gira la sua gamba, si sente eccome. Esattamente come fatto a Pisa, dà intensità alla zona centrale e aiuta tantissimo i due centrali.
(dal 17′ Tenkorang 6,5: prima al centro e poi largo, copre tanto e arriva anche alla conclusione ma Lucioni lo mura).
Sersanti 7,5: prima gioia in Serie B al culmine di una settimana che l’ha visto crescere esponenzialmente e arrivare a essere ovunque. Avrà studiato Esposito dello Spezia: il gol è un dolcissimo “copia-incolla”…
Crociata 7,5: palermitano, per la prima volta gioca al “Barbera”, segna ed esulta parecchio. I miglioramenti recenti si erano visti, ma a casa sua sublima il tutto in un bel gol e in un’ottima prestazione che dura fino a quando si accende la spia della riserva.
(dal 35′ st Degli Innocenti sv).
Novakovich 6,5: ennesima prova di grande sostanza. Vero, non ha modo di calciare verso la porta avversaria, ma allo stesso modo si rende utilissimo impegnando Lucioni e Ceccaroni.
(dal 35′ st Eusepi sv).
Buso 6,5: solito lavoro da esterno difensivo e ala pungente che chiaramente arriva un po’ con il fiato corto nella zona più calda. Sfiora il gol a inizio ripresa, ma Pigliacelli fa una gran parata.
(dal 17′ st Giudici 6: dentro per dare copertura, esegue bene. Nel finale perde ingenuamente un paio di palloni che permettono al Palermo di ripartire).
All. Bonazzoli-Malgrati 7,5: il piano gara è quello perfetto, attendere per pungere in ripartenza. Va tutto decisamente bene, due traverse e prestazione da Superman di Melgrati comprese, ma ci sono i meriti di una squadra che ci ha sempre creduto ed è stata matura nei momenti di difficoltà.
Palermo 6,5: obiettivamente non si può parlare di partita sbagliata dei rosanero, che accettano di concedere larghi spazi in difesa ma costruiscono anche una quantità industriale di occasioni e potenziali. Poi, per nostra fortuna, ci sono undici avversari che mettono quel qualcosina in più per portarla a casa.
Pigliacelli 6,5; Mateju 5,5 (dal 1′ s.t. Graves 6), Lucioni 6, Ceccaroni 6, Lund 5.5 (dal 30′ s.t. Aurelio sv); Gomes 6, Stulac 6,5, Vasic 6 (dal 35′ p.t. Henderson 5,5); Mancuso 6 (dal 10′ s.t. Brunori 6,5), Soleri 6,5, Di Francesco 6 (dal 10′ s.t. Insigne 6). All.: Corini 6.
Arbitro sig. Marco Piccinini di Forlì 6,5: non si fa influenzare dall’ambiente e tiene sempre lo stesso metro, che talvolta fa imbufalire i padroni di casa ma rimanere coerente. Il rigore per il Palermo c’è, per quanto il colpo di mano non sia così evidente.