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Interviste | Bonazzoli: «Diamo continuità». Buso: «Difficile fare punti qui». Nesta: «Pareggio giusto. Arbitro? Decide lui»

Soddisfatto il tecnico bluceleste, che può prendere con positività il terzo risultato utile di fila, questa volta ottenuto in rimonta grazie al gol di Buso che ha spaccato la ripresa

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Tempo di lettura 5 minuti

Pareggio vibrante al “Città del Tricolore”. Pareggio vibrante e giusto, s’intenda, perché Reggiana e Lecco se le sono date di santa ragione dal primo all’ultimo minuto: primo tempo nettamente di marca granata, ripresa molto più sbilanciata verso i blucelesti e, difatti, è un gol per tempo a permettere alle compagini di portarsi a casa un punto a testa che in classifica ha il proprio peso. Per le Aquile si tratta del terzo risultato utile di fila, che tradotto fa sette punti nel giro delle ultime tre partite. I padroni di casa hanno recriminato per il secondo giallo non comminato a Sersanti e per il rigore non assegnato a Varela in pieno recupero, ultimo episodio che ha acceso decisamente gli animi anche perchè Tremolada è stato inflessibile sulla decisione presa dal campo. Pareri vicini all’unanimità anche durante il tradizionale commento in sala stampa.

Reggiana 1-1 Lecco, l’intervista di mister Emiliano Bonazzoli

Mister, la partita:
«Ci sono state occasioni da entrambe le parti, giocata a viso aperto. Il pareggio ci sta tutto, è stata una partita divertente. Va bene, diamo continuità e muoviamo la classifica. Ci crediamo. Dopo il gol siamo andati un po’ in tilt ma nella ripresa siamo entrati con un piglio diverso. Sono arrivati tanti cross, non siamo riusciti a dare la zampata finale. C’è rammarico, nelle altre occasioni c’era forse più voglia di fare gol. Andremo poi a migliorare nella finalizzazione».

Sull’errore commesso in occasione del gol subito:
«Sono episodi che poi vai a pagare (gli errori sui corner, ndr), c’è da lavorare anche sulle palle inattive. Un centrocampo molto compatto, che stringe le linee di passaggio interne e fa un gran lavoro atletico, cercando di accompagnare l’azione e dare una mano alla difesa sulle seconde palle. Sta dando una mano in più a entrambi i reparti, si vede che i ragazzi sono cresciuti sotto il profilo fisico e atletico».

Come ti trovi in Serie B e con Malgrati?
«Una bella emozione calcare questi campi. Con Melgrati e gli altri si sta facendo un ottimo lavoro, si collabora bene e può essere un fattore positivo. Curva? Abbiamo dimostrato ai tifosi che ci possono credere, siamo noi bravi a portare entusiasmo con i risultati. Ci danno carica, starà a noi far sì che siano sempre al nostro seguito. Obiettivo: salvezza.».

Un bel pubblico:
«I tifosi ci possono credere e ci credono, i risultati ottenuti nelle ultime gare fanno si che ce ne siano sempre di più al seguito».

Solo salvezza o…
«Il nostro obiettivo è quello, pensiamo a quella ora».

Correte bene e avete intensità fino ai minuti finali. Conta il preparatore?
«Sicuramente prima hanno fatto un lavoro atletico e abbiamo visto che c’era questa lacuna. Abbiamo lavorato soprattutto sulla tenuta fisica e si vedono i risultati. Mentalità giusta e vincente, dà una mano anche quella».

Reggiana 1-1 Lecco, l’intervista di Nicolò Buso

Nicolò, molto meglio anche il tuo secondo tempo. Raccontaci il gol:
«Nel primo tempo abbiamo fatto molta più fatica, abbiamo anche smesso di giocare. Molto meglio il secondo. Sul gol c’è stato un batti e ribatti, poi è arrivata e l’ho buttata dentro».

Hai un obiettivo personale?
«Si, ma non lo dico. Conta aiutare la squadra, se segna un altro va bene».

Meno deciso del solito sulle ripartenze brucianti:
«Con il cambio di modulo si difende molto di più».

Sulla condizione fisica:
«Magari era quella mentale, vista l’estate passata. Oggi era difficile venire qui e fare dei punti».

Ora due partite in casa:
«Difficili, come tutte».

Cosa vi siete detti al 45′?
«Di continuare a crederci. Siamo entrati forte, fino al gol abbiamo creato tanto e anche dopo ci sono state occasioni per entrambe».

Iniziano a conoscerti?
«A sinistra possono rientrare molto di più, ma il livello della Serie B è molto più alto e anche io devo metterci qualcosa in più».

Con Novakovich come va?
«Fa a sportellate con tutti, per me è qualcosa in più perché fa un grandissimo lavoro».

Quanto vi ha penalizzato l’estate incerta?
«Ci ha penalizzato di sicuro, ne stiamo venendo fuori da grande squadra grazie al gruppo. Pensiamo dopo partita, per l’obiettivo vedremo».

Reggiana 1-1 Lecco, l’intervista di mister Alessandro Nesta

Mister, che sensazioni lascia il pareggio:
«Un risultato giusto, direi».

Rammarico nel finale:
«C’è stata un po’ di confusione, abbiamo iniziato con difficoltà e faticando a prendere i tempi. Forse la partita di Genova ci ha levato qualcosa in termini di brillantezza».

Nel finale hai parlato con l’arbitro:
«Prima di tutto ho levato i giocatori. Poi gli ho detto che si è preso le sue responsabilità sulla circostanza di Varela. La rivedrò e saprò dirlo. Secondo giallo di Sersanti? Per me si, ho visto due situazioni che non mi sono piaciute ma tante volte poi vado a casa e mi accorgo di aver sbagliato».

Sampirisi e Szyminski:
«Mario aveva un po’ meno gamba, ma stiamo recuperando i giocatori pian piano».

Kabashi e non Cigarini:
«Volevo un giocatore fresco anche per aiutare Rozzio su Novakovich».

Era la partita che ti aspettavi?
«Il Lecco è arrivato forte forte, in grande salute. Poteva finire in qualsiasi modo. I due pali? Dovevamo vincere, ma penso che il pari sia giusto».

Sul Lecco:
«Ognuno persi al proprio percorso, ogni partita ha la sua storia e cambiano le dinamiche».

Più facile in trasferta a volte?
«Forse in questo momento con le tre partite facciamo fatica e in questo momento abbiamo pagato qualcosa. Deluso? Poteva essere una buona occasione, ma per quello che ho visto in campo è un pareggio giusto».

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