Primo punto in casa per il Lecco. Pareggio a reti bianche con lo Spezia, nonostante la mole non indifferente di occasioni prodotte su ambo i lati: i blucelesti recriminano per il gol tolto a Novakovich e l’enorme occasione fallita dallo stesso attaccante di casa, mentre la compagine ospite si fa valere dalle parti di Melgrati pur senza riuscire a trovare la stoccata giusta. Certo è che rimane una certa dose di amarezza, perché mandare a casa i poco meno di 4.000 tifosi del Lecco con un bel sorriso stampato sul volto era missione impossibile e pure ben impostata. Le Aquile rosicchiano punti verso l’alto e si avvicinano alla Sampdoria a pochi giorni di distanza dallo scontro interno, questa volta “regolare”, con la capolista Parma.
Lecco 0-0 Spezia, l’intervista di mister Emiliano Bonazzoli
Mister, pareggio con tanto amaro in bocca. Si crea tanto, ma…
«C’è rammarico, abbiamo creato e siamo arrivati tante volte nell’area dello Spezia ma non siamo stati bravi nella zampata finale. La prestazione è stata ottima e bisogna ripartire da qui, abbiamo mosso la classifica. Ora dobbiamo recuperare al 100% per la partita con la capolsita che».
Le occasioni di Novakovich e Crociata spostano molto:
«Abbiamo avuto altre occasioni, c’è anche una parata di Dragowski su un colpo di testa. Nella ripresa, oltre all’occasione di Novakovich, dove ha aperto troppo, abbiamo avuto delle situazioni in ripartenza non sfruttate nel migliore dei modi. C’è un po’ di rammarico, ripeto, però c’è da vedere l’ottima prestazione dei ragazzi».
Il cambio di Guglielmotti ha tolto qualcosa a Crociata:
«Abbiamo cercato di dare spazio agli inserimenti di Sersanti, questa era l’intenzione. Non possiamo lamentarci di nessuno, tutti hanno dato il loro apporto massimale. Cambi degli attaccanti? Abbiamo pensato di cambiare Tordini per Buso perchè la partita comunque era in bilico e andare all’arrembaggio può essere a doppio taglio».
Vi siete difesi bene:
«Sono stati ordinati e arcigni, senza sbavature, contro un attacco importante. Ci sta concedere qualcosa viste le doti dello Spezia, questo è un dato positivo».
Su Giudici e Battistini:
«Luca ha preso una pallonata, non sappiamo se possa essere una contrattura o uno stiramento. Non sappiamo l’entità, speriamo non sia niente di grave. Bianconi ha preso un colpo al naso e abbiamo pensato d’inserire Matteo, ha recuperato al 100% ed è stato lucido».
Lecco 0-0 Spezia, l’intervista di Giovanni Crociata
Giovanni, cosa sta succedendo nel giocatore?
«Stiamo lavorando benissimo di squadra e questo aiuta tantissimo il singolo. Oggi meritavamo qualcosa in più, penso che arriverà più in là».
Davanti perdi di pericolosità?
«Sono scelte del mister, non è il mio ruolo ma se servono per la squadra mi sacrifico».
Sull’ammonizione:
«Penso ce l’avesse un po’ con me da inizio partita e che dovesse ammonire uno dei loro. Mi dispiace dover lasciare la squadra in una partita così importante».
Il gol di Palermo:
«Bellissima emozione, soprattutto perché era il primo gol con il Lecco. Lo cercavo da un po’ e spero di farne tanti altri».
Sull’evoluzione e il primo punto in casa:
«La squadra sta crescendo, è un altro Lecco. Con prestazioni del genere possiamo giocarcela con tutti, abbiamo vinto con Pisa e Palermo che sono costruire per stare in alto».
Sui tiri da fuori:
«Difficile calciare su questo campo, cambia abbastanza rispetto a un campo in erba naturale. Manca un attimo di confidenza in più per riuscire a calciare bene».
Lecco 0-0 Spezia, l’intervista di mister Massimiliano Alvini
Mister, primo tempo in grosso affanno e ripresa più equilibrata. Non tanto morale…
«Qui devi essere bravo ad adattarti contro una squadra molto intelligente. Abbiamo avuto subito un’occasione importante con Kouda, poi ci siamo abbassati troppo e abbiamo verticalizzato male. Nella ripresa abbiamo concesso su errori nostri in uscita, la squadra ha lottato e se non avesse avuto la personalità giusta oggi sarebbe andata via. Sulla respinta all’ultimo secondo avremmo potuto far gol, so che non basta un punto ma non va scartato».
In difficoltà sugli esterni:
«A Elia stiamo dando tanto minutaggio, considerando anche l’infortunio, mentre mettere Candelari è sinonimo di coraggio. Alla squadra, dopo un primo tempo di fatica, non posso rimproverare tantissimo perché è rimasta dentro la partita. Chi è dismesso, oggi perde».
Problemi insormontabili?
«Insormontabile non sono. Certo, nel primo tempo abbiamo fatto delle cose nemmeno preparate e poi siamo passati a una fase meno di gestione, quella di oggi era una partita molto verticale. Sicuramente possiamo fare meglio».
Vedi una squadra abbacchiata?
«Se lo fosse stata, avrebbe perso. Sicuramente domenica abbiamo fatto male, sono passati tre giorni e hanno reagito. Anche chi è entrato ha dato il proprio contributo: hanno subìto la sconfitta, ma su un campo difficile contro un avversario che ha fatto punti a Pisa, Palermo e Reggio Emilia c’è stata la prestazione. Sono parzialmente soddisfatto, sappiamo che la classifica non è positiva ma la squadra ha provato a giocarsela e dalla partita non è uscita mai».