Il Lecco batte il Bari con il gol di Buso – e chi meglio di lui, vista la ricorrenza di San Nicolò? – e aggancia la zona salvezza. Risultato di fondamentale importanza in un “Rigamonti-Ceppi” quasi completamente esaurito: i blucelesti bissano il successo ottenuto prima della sosta con il Parma e si approcciano così alla settimana pre-Sampdoria con gli stessi punti in classifica dei blucerchiati: abbastanza assurdo, se l’avessimo pensato in estate. Detto ciò, il successo rimane meritato per quanto visto in campo: partita sicuramente non spumeggiante, ma alla fine è stata premiata l’intreprendenza delle Aquile, fermate a fine primo tempo dalla traversa sul calcio di punizione scagliato verso la porta da Crociata. Silenzio, almeno in sala stampa, per gli ospiti: crisi profonda per la squadra di mister Pasquale Marino, contestata rumorosamente durante la ripresa; primo gli attacchi sono stati rivolti alla proprietà De Laurentiis, mentre dopo il triplice fischio la squadra al gran completo è stata chiamata sotto il settore ospiti. Solo il diesse Ciro Polito ha parlato in zona mista, annunciando l’istituzione della settimana di ritiro forzato per la squadra.
Lecco 1-0 Bari, l’intervista di mister Emiliano Bonazzoli
Mister, un’altra partita sugli scudi da parte vostra:
«Gara da incorniciare, tre punti voluti grazie a una voglia incontenibile. Si vedeva la voglia di fare una grande prestazione, la gara è stata tatticamente quasi perfetta ed è stata molto combattuta a centrocampo. Posso fare i complimenti ai ragazzi, vale per chi ha giocato dall’inizio e per chi è entrato: tutti con la testa giusta».
Un Bari velleitario contro un Lecco pragmatico:
«L’avevamo impostata così, non sapevamo se partire con la difesa a tre o a quattro. Gara molto giocata a centrocampo, ma la squadra che ha voluto fare qualcosa di più è stata la nostra e siamo stati premiati. Siamo stati bravi su palla inattiva, perchè difficilmente questa partita si sarebbe potuta sbloccare su azione, e a contenere i loro attacchi nel finale».
Accettata una partita “bruttina”. E il secondo clean sheet di fila:
«Siamo stati bravi nel possesso, qualche volta devi forzare le giocate se vuoi segnare e sbagli. Fondamentali le preventive, in tal senso: siamo stati attenti e concentrati perché di grandi rischi non ne abbiamo subiti».
Degli Innocenti un po’ frenato dall’ammonizione, hai trovato un Galli ragionatore:
«Ha preso un “giallo” al primo fallo fatto, come Novakovich. Dispiace, si condiziona la gara. L’abbiamo tolto anche per l’ammonizione, Galli ha fatto la differenza dando una grande mano davanti alla difesa sia ai centrali e ai compagni di reparto permettendo a Crociata di legare maggiormente con gli attaccanti».
Su Di Stefano:
«È un giocatore recuperato, che sta bene. Si è visto sulla palla recuperata dalla spizzata di Novakovich. Può darci una mano per il prosieguo del campionato».
Sull’esordio di Agostinelli:
«Serve una mano da parte di tutti, le partite si possono vincere anche pescando dalla panchina. L’apporto di tutti è un fattore importante, che può dare una gran mano».
La difesa ormai è consolidata:
«Stanno giocando da molto tempo insieme, più giochi insieme e più ti conosci. Fattore importante la seconda partita senza prendere gol, dà fiducia anche al portiere. Stanno lavorando bene, rispetto agli errori individuali commessi all’inizio si è alzato il livello della concentrazione».
Sedici punti dopo quindici partite: si guarda la classifica.
«Troppo presto. Intanto pensiamo di staccare chi ci sta sotto, primo passo fondamentale, poi a marzo guarderemo la nostra zona di appartenenza. Bisogna fare più punti possibili da qui ad allora, poi conteremo: affrontiamo le ultime quattro partite come oggi, partendo dalle prestazioni».
Su Novakovich:
«Si è fatto trovar pronto su una palla inattiva, è stato bravo a farsi trovare pronto come Buso. Siamo stati bravi a batterla bene, sfruttando anche l’assenza in area di Di Cesare: tante partite si sbloccano così, Novakovich come caratteristiche è bravo a prendere palla di testa».
Lecco 1-0 Bari, l’intervista di Nicolò Buso
Nicolò, un altro gol da fermo:
«Le palle inattive sono una nostra arma che stiamo sfruttando».
Trovi il tuo modo d’essere da seconda punta:
«Sto sfruttando le palle che vagano in area, spero di fare altri gol dopo questi quattro».
Il Bari ti ha stupito?
«Siamo stati bravi noi con tanto fraseggio, l’abbiamo preparata bene».
Non una prima punta, ma…
«Mi fa piacere essere il primo marcatore della squadra, spero di farne altri per aiutare la squadra».
Partita diversa dal solito:
«Siamo stati bravissimi a sfruttare la palla inattiva, ma abbiamo preparato bene una partita così».
Ancora senza gol, vi dà fiducia?
«Si vede. Fraseggiamo di più con l’arrivo di mister Emiliano Bonazzoli»
Sullo stadio pieno:
«È il nostro fortino e ci aiuta a fare punti».
Con Novakovich:
«Mi aiuta averlo a fianco».
Fai tanta fase difensiva:
«Nel primo tempo abbiamo sbagliato su una palla, poi abbiamo fatto una grande partita in fase difensiva».