Finale amaro per l’attesa Sampdoria-Lecco. I blucelesti pagano dazio ai blucerchiati, che vincono meritatamente di fronte agli oltre 21mila spettatori del “Luigi Ferraris” grazie alla bella doppietta di Sebastiano Esposito, tanto bello quando beneficiario di una notevole libertà in fase di tiro. Amarezza per i 1.037 tifosi che si sono assiepati nel settore ospiti di Marassi e si sono comunque fatti sentire nonostante l’assenza dei gruppi organizzati, che hanno disertato la trasferta per l’imposizione della fidelity card. I liguri scappano tre punti più su all’interno di una classifica che rimane molto compatta, ma più che altro è una prestazione che poco si sposta con il Lecco delle ultime settimane a far scattare un piccolo campanello d’allarme a una settimana dalla sfida salvezza con una Ternana che ha ottenuto due vittorie consecutive con Cosenza e FeralpiSalò. Da segnalare le uniche parole pronunciate da mister Bonazzoli al termine della gara, mentre il resto della società e della squadra di è trincerata dietro il silenzio.
Sampdoria 2-0 Lecco, l’intervista di mister Emiliano Bonazzoli
Mister, 20’ buoni poi una discesa per la Sampdoria:
«Si, siamo partiti bene e abbiamo offeso con qualche tiro da fuori, poi c’è stato un cambio di passo da parte loro e abbiamo sofferto la loro aggressività. Sicuramente siamo stati sottotono in generale, sapevamo che era difficile per via delle loro qualità. Dobbiamo girare pagina».
Pagata la loro consapevolezza?
«Quando inizi a concludere poi la squadra prende coraggio e il timore che ci può essere svanisce. Parliamo di due prodezze di Esposito, abbiamo avuto delle occasioni anche nel finale ma ci è mancata zampata. Nessuno ha tirato indietro il piede, la prestazione c’è stata: bisogna andare avanti».
Troppo leziosi?
«Non saprei, ma in certi frangenti non abbiamo schiacciato il piede sull’acceleratore per offendere. Abbiamo cercato di mettere in difficoltà la Sampdoria, questo risultato credo sia merito soprattutto loro».
Lunghi e scoperti dietro:
«C’è stata una mancanza di coperture preventive dettata dalla voglia di recuperare il risultato. Serve più equilibrio, senza lasciare i due contro due dietro».
Mancato qualche singolo?
«Sersanti veniva da una squalifica, rispetto ad altre uscite non siamo stati brillanti ed è vero. Non è una prestazione negativa, ma non all’altezza delle altre».
Persa a centrocampo?
«Due tre centrocampisti e due trequartisti ci hanno messo in difficoltà. Crociata avanzato? Ha fatto bene sia da esterno che come interno, il reparto non è stato in palla come la scorsa settimana».
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Mister, quanto è importante questa vittoria?
«È stata una bella risposta, che cercavamo. Sapevamo che la partita di Brescia era un campanello d’allarme su ciò che non era da fare, abbiamo fatto il tipo di partita che dovevamo fare. Esposito? Poteva fare quattro gol e non si deve accontentare, lo sproniamo tutti i giorni perché con le qualità che ha deve fare molto di più se vuole giocare in altri palcoscenici».
Quarta vittoria interna di seguito:
«Bravi loro a tramutare i fischi in applausi. Entriamo con più consapevolezza quando entriamo al Ferrarris, non era scontato e bisogna fare i complimenti soprattutto a loro».
Sull’impostazione tattica:
«La difesa è rimasta a quattro, poi abbiamo impostato a tre. Abbiamo fatto bene, era stata preparata in questo modo e il gioco è stato fluido con tanti giocatori partecipi alla fase di costruzione».
Quanto è importante l’aspetto mentale?
«La testa viene prima di tutto, dipende se affronti le partite con presunzione o mettendoti all’altezza degli altri. La lezione di Brescia ci è bastata».
Avete provato tante giocate:
«I risultati ti portano a tirare fuori qualcosa di più. Abbiamo giocatori di qualità negli ultimi metri, serviva solo un po’ di fiducia per tirargliele fuori».
Uno scatto dopo 20′:
«Abbiamo cambiato dopo l’atteggiamento iniziale e abbiamo trovato più compattezza, prendendo metri».
Su Yepes, tra i migliori:
«Bravo lui, non lo conoscevamo all’inizio della preparazione ma vedendolo in allenamento e partita ci ha convinto a dargli fiducia. Ci ha dimostrato di essere un giocatore importante, è un giovane con la testa di un veterano».
Su De Luca, che litiga con il gol:
«Gli farebbe bene segnare, ha lavorato benissimo con la squadra. Arriverà il suo momento».
Sulla prova di Verre:
«Una grande partita, ha avuto la febbre. Speriamo l’abbia pure la prossima settimana (ride, ndr)».