Sabato 23 dicembre si giocherà Venezia-Lecco. L’appuntamento, più o meno vent’anni fa, ha fatto registrare degli episodi di violenza all’esterno dello stadio “Rigamonti-Ceppi” e anche negli anni seguenti l’organizzazione dell’ordine pubblico era stata di quelle imponenti per evitare nuovi contatti. Le due compagini non si trovano dalla stagione 2008/2009 (pari in Laguna e vittoria bluceleste in casa): per la Questura di Venezia si tratta di una partita a rischio – etichetta condivisibile -, di conseguenza segnalata all’Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive che nelle ultime settimane ha optato per la fidelity card in occasione di Como-Lecco e, assurdamente, Sampdoria-Lecco. Decisione diversa per lo scontro del “Penzo”: l’Onms ha optato per il divieto di vendita dei biglietti ai residenti in provincia di Lecco eccezion fatta per il settore ospiti, oltre al consueto rafforzamento del servizio di stewarding. Di fatto, trasferta libera dopo due impegni contraddistinti delle restrizioni: dopo la riunione del Gos aprirà la prevendita dei biglietti, come da tradizionale trafila.
Venezia-Lecco: niente tessera del tifoso
Così l’Osservatorio nel suo dispositivo:
“Per l’incontro di calcio di Serie B “Venezia – Lecco”, in programma il 23 dicembre 2023, caratterizzato da profili di criticità, si suggerisce l’adozione, in sede di GOS, delle seguenti misure organizzative:
- vendita dei tagliandi per i residenti nella Provincia di Lecco esclusivamente per il settore ospiti;
- implementazione del servizio di stewarding”.