Scontro ad alta tensione al “Rigamonti-Ceppi”. Il Lecco aspetta la Ternana, con le due compagini che sono praticamente appaiate tra zona play out e zona retrocessione all’interno della classifica di Serie B. Il giovane Emiliano Bonazzoli aspetta l’esperto Roberto Breda in via Don Pozzi: i blucelesti sono reduci dal brutto passo falso con la Sampdoria, mentre i rossoverdi hanno ottenuto due vittorie consecutive con Cosenza e FeralpiSalò, rilanciandosi nettamente in graduatoria. Attese circa quattromila persone all’ombra del Resegone per la terzultima gara di uno straordinario 2023, la penultima in casa dell’anno solare.
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Verso Lecco-Ternana, l’intervista prepartita di mister Emiliano Bonazzoli
Mister, una partita che dirà molto:
«È uno scontro diretto importantissimo, che vale doppio e dirà a entrambe le squadre quale potrebbe essere il prosieguo del campionato. Dovremo affrontarla con la testa giusta e lo spirito giusto dopo la parentesi negativa di Genova».
Loro saranno senza mezza difesa titolare:
«Non dobbiamo prenderla sottogamba, rientrerà comunque Capuano e in ogni caso ci sarebbe Sorensen con Mantovani, giocatore esperto che arriva dalla Salernitana. Arriverà una squadra che vorrà battagliare, l’importanza della partita la conosciamo».
Ci aspettiamo dei cambiamenti?
«Stanno tutti bene, a parte Tenkorang e Pinzauti. Abbiamo le idee chiare, dobbiamo valutare la squadra da mettere in campo domani tra un centrocampo più folto e un attacco più forte. L’importante è che stiano tutti bene».
Tu vedi tutti sul pezzo in questo momento?
«Sono professionisti e si stanno allenando con la prospettiva di vincere le partite. C’è già la prospettiva mercato, ma quella a breve termine di domani e delle due partite successive. Nessun dato ci fa capire che stanno pensando al mercato, ma solo al campo».
Si cambia modulo?
«Quello che comunque abbiamo fatto in queste partite, si parte dal 4-3-3. La base rimane quella, la difesa ci ha dato delle certezze e andiamo avanti con quelle. Partiamo dalle idee che abbiamo iniziato a inserire e ci hanno dato ottimi risultati. La Ternana palleggia poco e cerca di andare molto in verticale, anche per quello abbiamo impostato delle controffensive».
È la prima partita che affrontate dovendola vincere:
«Non è un peso psicologico, sappiamo l’importanza dell’incontro e che portando a casa una vittoria staccheremmo chi sta sotto. In uno scontro diretto che vale doppio devi mettere in campo tutto quello che serve per portare a casa un successo: dobbiamo stare attenti e concentrati, soprattutto nelle loro ripartenze. I ragazzi visti in settimana sanno dell’importanza di questo match».
Assenti e presenti:
«Tenkorang, Guglielmotti è ancora fuori. Melgrati? Rientra, se da titolare o meno dobbiamo ancora deciderlo perché l’abbiamo rivisto questa settimana».
Avete un attacco poco prolifico. Dove sta il problema?
«In certe partite abbiamo avuto delle occasioni maggiori rispetto agli avversari, come con lo Spezia quando ci è mancata la zampata finale. Non siamo sicuramente una squadra che vince 3-0, ma le occasioni le creiamo e ci arriviamo: serve maggior cinismo, perché proposta e identità ci sono state sin da subito, partendo dall’Ascoli. Cattiveria, bravura del portiere, letture anticipate e scelte… Ma quanto creato è un dato positivo».
