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Interviste | Bonazzoli: «Una partita del genere non va persa». Breda: «Il Lecco pensava di averla vinta»

Clamoroso harakiri del Lecco con la Ternana: dopo aver stradominato un tempo abbondante, i blucelesti spariscono dal campo e incassano tre gol dagli ospiti

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Tempo di lettura 4 minuti

Suicidio sportivo del Lecco. I blucelesti, sopra 2-0 alla fine del primo tempo e con le recriminazioni per altre occasioni notevoli non concretizzate, si fanno rimontare in un amen da una Ternana che rientra in campo con il sangue negli occhi e sfrutta ogni errore dei padroni di casa per mettere a segno una rimonta pesantissima. Le scelte dalla panchina hanno un peso clamoroso nell’economia della gara: da una parte Agostinelli perde i contrasti che portano al 2-2 e al 2-3, dall’altra Luperini spariglia le carte e diventa irrintracciabile per la retroguardia, tanto che segna l’ultima rete e se ne vede pure annullare altre due per posizione di fuorigioco. Per gli umbri è una vittoria di capitale importanza, per i lombardi una sconfitta altrettanto incisiva nel percorso che porta alla salvezza.

Lecco 2-3 Ternana, l’intervista di mister Emiliano Bonazzoli

I cambi hanno condizionato il secondo tempo:
«Partiamo da un primo tempo fatto alla grande, niente da dire tranne il non averla chiusa già lì. Dispiace che su tre episodi si sia subito gol e per un ragazzo come Agostinelli che non giocava da tanto tempo. Difficile analizzare bene la partita 10’ dopo la fine, c’è la bravura della Ternana e ci sono gli errori nostri. Hanno abbassato Falletti e alzato Luperini, che infatti ha partecipato molto ai gol. Non possiamo regalare partite del genere».

Persa in panchina?
«Abbiamo inserito Agostinelli perché in copertura avrebbe potuto dare più di Di Stefano. Il ragazzo è poi andato in bambola. Giudici, Galli o Degli Innocenti? Abbiamo cercato di mettere una mezz’ala in più, a parte Agostinelli è stato il discorso generale a non essere stato interpretato come il primo».

C’era la convinzione di aver fatto ormai abbastanza?
«Siamo entrati bene anche nel secondo tempo, poi preso il primo gol abbiamo tirato i remi in barca, disunendoci senza capire che era il momento di tenere botta e stringere i reparti».

Sono usciti i vostri grossi limiti:
«Bravi loro a punirci sugli errori commessi, difficile commentare un secondo tempo così. Svolta negativa? Va capito che certi errori sul 2-0 non possiamo permetterci di commetterli. Siamo ancora lì, ma certamente una vittoria ci avrebbe fatto fare un gran salto. Parleremo in settimana con i ragazzi per capire se ci sono delle problematiche fisiche, oppure se ci sono state delle mancanze caratteriali».

Non c’è l’esperienza per affrontare certi scontri diretti?
«Può darsi di si, oggi si è vista una Ternana che ha voluto recuperare sui nostri episodi negativi. Magari meno bella, ma più concreta e incisiva come devono essere le squadre che si vogliono salvare».

È in atto un calo fisico?
«Può darsi, bene o male hanno giocato sempre gli stessi e potrebbe subentrare questo fattore negativo».

Come ci si riprende da una botta di questo tipo?
«Cercando di andare a fare una grande prestazione a Venezia come successo a Palermo e Pisa, con le grandi squadre ci trasformiamo. Dopo il secondo tempo di oggi ci sarà voglia di rivalsa: fino a stasera o domani si pensa, sicuramente questo tipo di sconfitta può lasciare degli strascichi».

Lecco 2-3 Ternana, l’intervista di mister Roberto Breda

Mister, una vittoria da sei punti:
«Sapevamo delle difficoltà della gara, il Lecco è una squadra con un’intensità importante. Abbiamo fatto ugualmente un primo tempo e ci sarebbe stato prendere qualche gol in più, ma sapevamo anche di poter fare quel secondo tempo e che segnando un gol avremmo potuto riaprirla. Alla fine, contro una squadra che dà grande filo da torcere, è stata una prova di forza importante. Non possiamo permetterci certi tipi di errori, va dato onore al merito al Lecco ma sentiamo di aver meritato la vittoria».

Nove punti in tre partite:
«Si, ma la Serie B è terribile perchè non possiamo dare niente per scontato».

Cos’ha detto ai suoi giocatori?
«Che il Lecco pensava di averla vinta, ma che con un gol sarebbe potuto cambiare tutto. Non basta».

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