Ha accarezzato a lungo la vittoria, e non ci è andato molto lontano. Il Rugby Lecco ha sperato a lungo, in questa domenica, di piegare la capolista Piacenza nel bigmatch e avvicinarla al -1 in classifica, magari anche di agguantarla con un punto di bonus. Gli emiliani, squadra di grande forza fisica, sono invece riusciti a imporsi 15-14 e ad allungare il proprio vantaggio nel girone a 8 punti.
I blucelesti, che possono recriminare per una punizione sfortunata di Pellegrino, scivolato al momento del calcio, hanno espresso un rugby migliore palla in mano, ma nello sport, si sa, chi vince ha sempre ragione. Il Lecco è andato a segno con tre punizioni di Pellegrino e una meta di Riva e ha toccato il massimo vantaggio sul 9-5, prima di vedersi rimontare dagli emiliani e superare dal 14-12 con un calcio piazzato.
«Non possiamo accettare lo scontro fisico»
«Piacenza è uno squadrone – ha spiegato a fine partita Filippo Valentini, seconda linea bluceleste, ai microfoni di Giuseppe Mazzoleni – ma siamo riusciti ad affrontarli come volevamo, bene nella mischia e in touche. Peccato che per fischi arbitrali o indecisioni nostre negli ultimi 22 metri non siamo riusciti a incidere. Abbiamo un rugby moderno determinato anche dalle nostre qualità fisiche perché non siamo giganti, quindi non possiamo accettare lo scontro fisico. Ma questo è il rugby che ci piace giocare. Ai miei compagni ho detto di non pensare troppo a questa sconfitta, c’è tutto il girone di ritorno che ci aspetta e domenica prossima abbiamo già lo scontro con Bergamo, un’altra pretendente».