Quarta sconfitta consecutiva per il Lecco. Prova sicuramente migliore rispetto a quelle sciorinate nelle ultime settimane all’interno di una partita qualitativamente povera di contenuti, decisa dal rigore di Coda a inizio ripresa: la Cremonese, per tutto l’arco dei novantaquattro minuti, ha concesso solamente mezze palle dalle parti di Saro, bravo a sbrogliare soprattutto le questioni relative alle palle alte, e la spizzata per Salcedo che ha impattato male da zero metri. D’altro canto, i blucelesti hanno tenuto altrettanto bene in difesa, con Lamanna che si è ben disimpegnato sul tiro di Zanimacchia nel primo tempo e poi è stato battuto dagli undici metri, ma fondamentalmente non è stato più punzecchiato. Decide un singolo episodio, che premia la squadra più forte e guidata da uno stato mentale decisamente migliore. A fine partita, dopo i cori riversati in campo durante la stessa, gli ultras hanno chiamato a rapporto la squadra sotto la Curva Nord per un confronto faccia a faccia.
Lecco 0-1 Cremonese, l’intervista di msiter Emiliano Bonazzoli
Mister, il Lecco ha lottato ma il cambio di Galli lascia perplessi:
«Abbiamo perso sull’unico episodio che ci ha visti commettere un’ingenuità, fa parte del momento negativo perché la prestazione è stata molto positiva contro una squadra forte. Potevamo portare a casa qualcosa visto l’andamento. Galli è stato ammonito, abbiamo provato a dare dinamicità con Sersanti. Peccato, i giocatori hanno fatto una prestazione ottima».
Più nervi che qualità di gioco?
«La Cremonese è prima classifica per gol subiti, è difficile. Abbiamo avuto una palla nel secondo tempo, non è semplice. Abbiamo contenuto i loro attacchi, schermando il gioco centrale: anche a loro non abbiamo concesso grandi palle gol, abbiamo pagato a caro prezzo l’unico episodio negativo».
Salcedo non è un centravanti:
«Lui e Listkovski sono due giocatori molto rapidi negli spazi aperti, contro una Cremonese seconda a quaranta punti e con la miglior difesa. Hanno giocatori importantissimi, abbiamo cercato di abbassarci per ripartire, mandandoli in campo aperto perché potevano puntare i difensori. Novakovich non è stato bene in settimana, è entrato per dare una mano: abbiamo scelto dei contropiedisti».
In difesa s’è rischiato poco, bene Ierardi al debutto:
«Ha fatto bene, con attenzione e concentrazione».
Pensi che questo clima non sia di aiuto alla squadra?
«Capiamo i tifosi, vorrebbero sempre vedere la squadra vincere ma questo clima è dettato dalla scorsa partita con la FeralpiSalò. I ragazzi oggi hanno dato tutto, io sono per il tirare le somme alla fine e non a inizio partita perché dei giocatori nuovi possono dare di più con l’incitamento del pubblico; a fine gara si può dire la propria: soprattutto ai ragazzi nuovi serve dare un aiuto».
Di nuovo sul cambio Galli e Sersanti:
«Frigerio stava calando, Galli ha fatto un ottimo primo tempo ma era già ammonito. È stata fatta questa scelta».
Vi sentite in discussione?
«Non abbiamo parlato con nessuno, sicuramente siamo in discussione perché veniamo da quattro sconfitte consecutive. Fino a quando saremo qua, lavoreremo per il bene del Lecco».
Lecco 0-1 Cremonese, l’intervista di Vedran Celjak
Vedran, una disattenzione pagata carissima:
«Purtroppo portiamo a casa zero punti per un episodio nonostante una buona prestazione».
Comunque c’è un segnale della squadra:
«La squadra è compatta e unita, i nuovi si sono inseriti bene nel gruppo. Bisogna allenarsi bene e trovare i risultati».
Cos’è mancato oggi?
«Siamo stati penalizzati solo per un episodio sfortunato, senza quello avremmo mosso la classifica. Basta, solo questo».
Con Ierardi com’è andata? Eri già capitano, ora lo sei formalmente:
«Con Mario mi sono trovato bene, come con tutti. La fascia mi responsabilizza un po’ di più, ma ci sono anche altri ragazzi che mi daranno mano nella gestione dello spogliatoio. Lamanna? La sua carriera parla da sè».
Sulla contestazione:
«È dovuta più alla partita precedente, abbiamo già chiesto scusa e non deve ripetersi perché quando vai sotto non devi perdere la lucidità. I tifosi ci hanno chiesto di combattere per la maglia e non i risultati, sicuramente dobbiamo fare questo».
Lecco 0-1 Cremonese, l’intervista di mister Giovanni Stroppa
Mister, partita complicata:
«Complicatissima, su un campo difficile contro un avversario difficile, portar via tre punti da qua è gran cosa. La squadra è riuscita a gestire le palle buttate verso gli attaccanti, sappiamo che prestazione abbiamo fatto e ci prendiamo i tre punti».
Com’è nata l’idea di mettere Saro in porta?
«Perchè Livieri doveva ancora conoscere il nostro modo di fare la partita, troppo importante cominciare dal portiere e Saro mi sembrava più pronto. L’ho spiegato anche a Livieri, oggi uno mi dava più garanzie dell’altro».
La squadra non ha mai perso la sua idea di calcio:
«Oggi non posso valutare la qualità del gioco, qui ti saltano addosso e sono in pressione costante. Nel primo tempo Falletti e Johnsen sono partiti in contropiede e la palla gli è rimbalzata addosso. Poteva nascere qualcosa da delle situazioni sporche, era difficile fare qualità di gioco: abbiamo avuto un equilibrio importante e questa partita poteva essere decisa solo da un episodio; siamo stati bravi, ci sono un po’ di spunti positivi».
Johnsen ha giocato soprattutto dentro il campo: lo vedi così?
«Non so cosa potrà fare, ho parlato con lui e può giocare nei cinque ruoli dietro a Coda. Ha fatto la mezz’ala, è stato servito poco e male. È la prima partita dopo due allenamenti, lì ha dimostrato che può fare molto bene questo ruolo con noi. Lui o Falletti? A livello qualitativo non riesco a esprimere un pensiero sui singoli, Falletti ha un’interpretazione importante e Johnsen ha pulizia di palleggio; deve imparare a fare le due fasi, questa squadra lavora a memoria».