Dopo anni di discorsi rimasti a mezz’aria, il calcio potrebbe introdurre l’espulsione a tempo. Secondo quanto anticipato dal Telegraph, l’Ifab – l’istituto indipendente che si occupa di fissare gli standard arbitrali per il mondo del pallone – si sarebbe convinto a sperimentare il cartellino blu, ovvero una sanzione che s’interporrebbe tra la semplice ammonizione e la definitiva espulsione dal campo. Si potrebbe così passare da due a tre sanzioni a disposizione dei fischietti: dieci minuti di estromissione dal match prima del ritorno sul rettangolo verde per casi come quelli che hanno visto protagonisti Chiellini e Saka nella finale degli Europei vinta dall’Italia nel 2021. L’istituto, infatti, sarà previsto per proteste eccessive, falli tattici e situazioni antisportive come le trattenute prolungate: due cartellini blu o un giallo e un blu varrebbero un cartellino rosso. La data fondamentale è quella del 2 marzo, quando l’Ifab si riunirà a Glasgow (Scozia): la sperimentazione partirebbe dalla Fa Cup, ovvero la coppa più antica del mondo.
In Italia non sarebbe una novità in senso assoluto: il Csi prevede già l’espulsione a tempo, il celebre cartellino azzurro che tiene fuori dal campo un giocatore per cinque minuti.