Il post Bonazzoli-Malgrati potrebbe iniziare a breve. In casa Lecco, come spiegato nel pomeriggio, la rosa dei nomi è stata ristretta nel corso della giornata: alle 14 il patron Paolo Leonardo Di Nunno ha ricevuto in ospedale, dov’è ricoverato per accertamenti, dirigenti e famigliari per parlare della situazione tecnica, confermando la decisione legata all’esonero di Bonazzoli e Malgrati (ma non solo). Bisoli infattibile per gli alti costi, Dionigi, Stellone e Aglietti i candidati principali per la panchina bluceleste: durante le ultime ore il diesse Domenico Fracchiolla ha parlato con i tre, con l’ultimo nome emerso che è stato messo in cima alla lista dei candidati dopo aver avuto la disponibilità di massima da parte di tutti in merito alla possibilità di subentrare. Da lì si è passati alla discussione sul fronte economico: l’ex Brescia – due partite nella stagione 2022/2023 e una promozione con l’Hellas Verona – vanta una lunga esperienza in Serie B, con 329 panchine cadette. In questo momento è lui a essere in pole position: si tratta sulla base di un contratto fino al 2024, con bonus salvezza e opzione di rinnovo, così da guardare anche al futuro in caso di permanenza al secondo livello del calcio italiano; con lui, in caso di accordo, arriverebbe anche uno staff tecnico di fiducia: le parti sono vicine dopo ore di trattative, lunedì pomeriggio la seduta di allenamento dovrebbe essere condotta già dal nuovo gruppo di lavoro. Parte delle risorse economiche potrebbero arrivare dall’uscita di mister Luciano Foschi, che potrebbe finire a una Torres (Serie C) caduta improvvisamente nel vortice di una crisi tecnica.
In caso di fumata bianca – decisamente vicina – i comunicati ufficiali per esonero e subentro arriveranno a poca distanza l’uno dall’altro: l’incontro per arrivare alla firma è atteso per la mattinata di lunedì.