Kiko Casilla e il Lecco separano le loro strade. Quella comune è stata battuta per un solo giorno, quello di giovedì 22 febbraio: arrivo in aeroporto nella tarda serata di mercoledì, trasferimento a Lecco effettuato dal diggì Angelo Maiolo e dal team manager Franco Mandia, visite mediche sostenute al mattino al Polimed Santa Caterina e primo allenamento al “Rigamonti-Ceppi” alle 15. In prima battuta era emersa la volontà di aspettare fino a lunedì per testarne le condizioni fisiche, rendendolo eventualmente eleggibile per il Derby del Lario di martedì sera, ma con il passare delle ore si è fatta strada con insistenza un’indiscrezione abbastanza clamorosa, raccontata in esclusiva nell’appuntamento di “Dario 1912”: intorno alle 19.30 il 37enne portiere ha liberato la stanza dell’albergo in cui alloggiava, ha chiamato un taxi e si è recato all’aeroporto di Orio al Serio; lì si sarebbe fermato per la notte in attesa di prendere il primo volo per tornare in Spagna dando contestuale comunicazione della sua decisione al diesse Domenico Fracchiolla. Non si sarebbe sentito pronto per scendere in campo in tempi brevi, secondo la versione ufficiosa, ma la sensazione è che possa esserci stato altro a condizionare la sua scelta vista la rapida battuta in ritirata.
Di Nunno e Fracchiolla: scintille
Il dirigente bluceleste è a casa da giorni con una forte influenza, di conseguenza non ha avuto modo di conoscere Casilla in questa brevissima esperienza italiana. Ma non solo: le indiscrezioni raccontano di rapporti nuovamente molto tesi tra Fracchiolla e il patron Paolo Leonardo Di Nunno – i due si erano lasciati male nel 2021 -, sbucato con un’infermiera nel pomeriggio di giovedì allo stadio “Rigamonti-Ceppi” anche per parlare con mister Alfredo Aglietti, arrivato mentre l’amministratore delegato si trovava ancora ricoverato in ospedale a Milano. Il numero uno bluceleste in questi giorni ha contestato apertamente il mercato condotto dal direttore sportivo, che è andato alla ricerca di giocatori tra la Serie C e coloro che sono in ricerca di riscatto come Capradossi e Inglese, portando a termine una vera e propria rivoluzione che ha fatto discutere, ma che comunque non vedevano il campo da svariato tempo prima di arrivare all’ombra del Resegone. Ovviamente è un tema anche l’infortunio del portiere Lamanna, che ne avrà per un altro mese almeno, il cui ingaggio è stato coperto per la gran parte dal Monza al momento del trasferimento. Il tema degli incentivi vale per lui come per tanti altri ed è un dato oggettivo. Influenza si, insomma, ma accentuata dall’acredine: il dirigente è dato come assente per la trasferta di Terni e l’ennesimo ribaltone non è da escludere. Anzi.