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Lecco e Palermo, è un bivio. Aglietti: «Il tempo delle parole è finito. Esonero? Nessuna comunicazione»

Il tecnico e la squadra hanno vissuto una settimana decisamente non semplice: dall’esonero “ritirato” alla risoluzione di Fracchiolla, passando per l’annunciata contestazione dei tifosi. I siciliani non se la passano troppo meglio, anzi

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Tempo di lettura 4 minuti

Se non siamo al dentro o fuori per entrambe, manca veramente poco. Lecco e Palermo si ritrovano sul campo del “Rigamonti-Ceppi” e hanno la necessità di tornare a muovere la classifica all’interno di un periodo di crisi che ha generato un marcato ed esplicito malcontento anche nelle rispettive tifoserie. Se per i siciliani è stata «una settimana terribile», per i blucelesti «il tempo delle parole è finito»: virgolettati da attribuire a Corini e Aglietti, sulla graticola proprio a causa della scarsità di risultati. Per le 16.15 di domenica sono preannunciati pioggia e clima pesante.

Verso Lecco-Palermo, l’intervista alla vigilia di mister Alfredo Aglietti

Mister, che tipo di Lecco potete garantire?
«Anche io mi aspetto una squadra grintosa. Non posso promettere né garantire, non è uno sport individuale e a me non piace vendere fumo: il tempo delle parole è finito, contano i fatti perché di tempo non ce n’è più; se non invertiamo la tendenza ora, difficile cambiare il destino attuale. Dobbiamo fare qualcosa di diverso».

Settimana particolarissima per tutti:
«Contesto non facile, ma rimanendo nell’educazione di questa tifoseria. Quando il dissenso si manifesta in questo modo, penso che vada rispettato perchè si fanno sentire in maniera civile; non sono venuti qui a spaccare, il problema della nostra tifoseri non c’è. Dobbiamo ricompattarci per rendere i tifosi fieri di noi. Se sono qui è perché non ho ricevuto alcun tipo di comunicazione, ho lavorato nel migliore dei modi: non ho subito pressione o tensione, il mestiere dell’allenatore è molto ballerino e bisogna saper gestire gli sbalzi d’umore».

Come ha vissuto la situazione lo spogliatoio?
«Sappiamo che a Lecco possono succedere delle cose inimmaginabili e questo non aiuta visto il momento della classifica. Se fossimo più tranquilli, magari non succederebbero queste cose: calciatori e allenatori devono fare il loro lavoro al massimo, rispettando i voleri del presidente».

Non segnate con un vostro elemento da Bari:
«Questa settimana abbiamo incentrato il lavoro sulle situazioni nell’area di rigore avversaria e mi auguro che domani potremo essere più efficaci: il dato fa capire le nostre difficoltà, se non porti pericoli difficilmente vinci le partite».

Si affrontano due squadre tremebonde:
«La partita potrebbe essere un bivio per entrambe le squadre, darebbero l’addio forse definitivo alla promozione diretta e non saranno serenissimi; noi dobbiamo vincere per accorciare la classifica».

Cosa vi ha tolto l’addio di Fracchiolla?
«Non è di mia competenza parlare di queste cose, avevoe e ho un attimo rapporto con lui».

Hanno detto che con te si retrocede di sicuro:
«Sono dieci anni che quella persona mi rompe i coglioni: non penso di essere l’unico allenatore scarso d’Italia, se si va oltre bisogna capire perché lo si fa. Non mi tocca assolutamente, ho sempre camminato a testa alta rispetto alla persona in questione».

Per domani…
«Ci sarà qualcosa di diverso, sotto tutti i punti di vista. Abbiamo lavorato su svariati moduli, in base a quello sceglierò la formazione. Cercherò di dare spazio a qualche giocatore più fresco mentalmente».

Novakovich e Inglese possono giocare insieme?
«Si, Novakovich è bravo a legare il gioco e Inglese è abituato ad attaccare la profondità negli ultimi 20-25 metri. Punizioni? Bisogna far si che l’arbitro le fischi, forse loro hanno poca tutela nei confronti di Andrija».

Sugli indisponibili:
«Ieri si è fermato Celjak e oggi Sersanti ha avuto un problemino: devo parlare con la dottoressa per capire se è disponibile o meno».

Verso Lecco-Palermo, i convocati di mister Alfredo Aglietti

Sono 26 i convocati di Aglietti per la sfida contro il Palermo: unico indisponibile, come annunciato in conferenza, Vedran Celjak per un risentimento all’adduttore. Assenti i portieri Lamanna e Bonadeo per infortunio.

PORTIERI: Melgrati, Saracco, Cecchin.
DIFENSORE: Bianconi, Caporale, Capradossi, Ierardi, Lemmens, Lunetta, Smajlovic.
CENTROCAMPISTI: Crociata, Degli Innocenti, Frigerio, Galli, Guglielmotti, Ionita, Lepore, Listkowski, Sersanti.
ATTACCANTI: Beretta, Buso, Inglese, Novakovich, Parigini, Salcedo, Salomaa.

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