Una sconfitta, l’ennesima in questa Serie B, pesante nel risultato e anche per gli episodi che condannano il Lecco. Un po’ di sfortuna, molti errori di una difesa imbarazzante e un atteggiamento ormai troppo remissivo. Con un buon carico di responsabilità di mister Aglietti nelle scelte iniziali e poi nelle sostituzioni (Inglese così ha i 90 minuti?). Non è la prima volta. L’Ascoli esulta e vede più vicini i play-out.
Il Lecco riparte da nove undicesimi della partita con il Palermo, uniche eccezioni Lepore per Caporale e Crociata per Ionita. Ancora una volta Buso in panchina. Primo brivido nell’area marchigiana con la buona palla in verticale per Novakovich che non ci arriva di poco.
La prima vera occasione della partita per l’Ascoli al 7′ con Zedadka che crossa direttamente su Melgrati, costretto a smanacciarla fuori dall’area: sul rimpallo ci prova un giocatore dal limite, altissimo.
Minuto 10: c’è un lunghissimo check del Var per un presunto fallo di mano di Zedadka, nettissimo. Incomprensibile che ci voglia così tanto tempo per decidere. È rigore e Lepore è freddissimo e centra l’angolino alla destra di Viviano, imparabile.
Il vantaggio dura due minuti: Ierardi, ancora una volta in ritardo, stende Rodriguez ed è penalty netto per l’Ascoli: Caligara insacca a mezza altezza nonostante il bel tuffo di Melgrati.
Clamorosa occasione sprecata da Capradossi al 25′ che, da angolo, finisce in porta di gran carriera dopo aver toccato il pallone col ginocchio e averla alzata incredibilmente alta. Al 39′ secondo rigore per l’Ascoli con l’intervento maldestro dello stesso Capradossi che rifila un pestone sul piede a Masini. Dal dischetto ancora una volta Caligara è freddissimo e completa la rimonta dei marchigiani. Sul finire di tempo ci prova Zedadka con un rasoterra bloccato da Melgrati. In pieno recupero il portiere bluceleste è costretto a un nuovo intervento con la gamba.
Ripresa: il Lecco si spegne
Aglietti prova i cambi: Buso e Gugliemotti per Novakovich e Lemmens. Guglielmotti impiega un minuto per prendersi il cartellino giallo.
Grande azione al 50′ e incredibilmente il Lecco non segna: Viviano compie un miracolo sul tiro di Buso ben servito da Guglielmotti, quest’ultimo autore di un gran dribbling in area; sul rimpallo Crociata va a botta sicura ma angola poco e colpisce Viviano.
Al 63′ Degli Innocenti prova una conclusione da fuori, troppo molle per Viviano. Al 67′ da angolo Ierardi fa la torre per Guglielmotti che di testa la mette alta. Doppio cambio di Aglietti con Listkowski per un acciaccato Galli e Bianconi per Ierardi.
Il Lecco non è nemmeno fortunato: al 72′ da angolo palla fuori per Bellusci che, liberissimo, calcia di esterno sinistro e inventa il gol della domenica piazzandola sotto l’incrocio. La partita di fatto è finita: all’85’ ci prova Buso, parata centrale. Dall’altra parte l’Ascoli infila il poker con Duris che approfitta dell’ennesimo pasticcio di Capradossi (anche un po’ sfortunato sul rimpallo in testa).
Il Lecco scivola a -10 dai play-out e ormai è in Serie C. Lo sapevamo già. I punti di domanda riguardano il futuro e quel che sarà dall’estate in poi, pur rimanendo otto partite da giocare.
Ascoli 4-1 Calcio Lecco (2-1)
Marcatori: Lepore (L) su rigore al 14′ p.t.; Caligara (A) al 18′ e al 41′ p.t. su rigore, Bellusci (A) al 26′ s.t., Duriz (A) al 41′ s.t.
Ascoli (3-5-2): Viviano; Mantovani, Bellusci, Väisänen; Falzerano, Masini, Di Tacchio, Caligara (dal 27′ s.t. Giovane), Zedadka (dal 39′ s.t. Nestorovski; Rodriguez (dal 39′ s.t. Celia), Streng (dal 27′ s.t. Duris). (Bolletta, Vasquez, D’Uffizi, Milanese, Bayeye, Valzania, Tavcar, Maiga). All. Massimo Carrera.
Lecco (4-4-2): Melgrati; Lemmens (dal 1′ s.t. Guglielmotti), Ierardi (dal 24′ s.t. Bianconi), Capradossi, Lepore; Parigini (dal 31′ s.t. Lunetta), Degli Innocenti, Galli (dal 24′ s.t. Listkowski), Crociata; Inglese, Novakovich (dal 1′ s.t. Buso). (Saracco, Sersanti, Salcedo, Caporale, Frigerio, Ionita, Beretta). All. Afredo Aglietti.
Arbitro: Daniele Rutella di Enna; ass: Domenico Rocca di Catanzaro, Nicolò Cipriani di Empoli; IV uomo: Dario Di Francesco di Ostia Lido. Var: Antonio Di Martino di Teramo. Avar: Matteo Gariglio di Pinerolo.
Note. Spettatori 6.909 circa di cui 3.324 abbonati e 170 da Lecco. Ammoniti: Zedadka, Lemmens, Falzerano. Angoli: 6-3.