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Rugby

Lorenzo, orgoglio bluceleste sempre più vestito di azzurro

Il pilone del Lecco ha esordito con l’Under 19 nei due match con il Giappone ed è stato riconfermato per l’Inghilterra: «Aspettavo queste chiamate da tempo, l’obiettivo è la Nazionale maggiore»

Lorenzo Gaddi, secondo da destra, canta l'inno italiano
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Tempo di lettura 3 minuti

È praticamente cresciuto con la maglia azzurra addosso, passando per tutte le categorie giovanili e giungendo ora all’Under 19, une delle più importanti poiché anticamera dell’Under 20 e, soprattutto, della Nazionale maggiore.

Lorenzo Gaddi, 18 anni, pilone del Rugby Lecco, è l’atleta copertina del nostro sport nelle ultime settimane. Grazie a impegno, talento e a una grande maturità il giovane si è guadagnato una chiamata per le due partite che l’Italia Under 19 ha disputato contro il Giappone e, nelle ultime ore, la riconferma per la sfida del prossimo 6 aprile contro l’Inghilterra.

«Ho ricevuto la convocazione giovedì 14 marzo ed è stato molto bello e inaspettato – spiega Lorenzo a LCN Sport – Dopo tanto duro lavoro è arrivata la chiamata della Nazionale, un’emozione forte e una soddisfazione perché è stato un raduno lungo, di dieci giorni. L’aspettavo con trepidazione essendo da sempre nel giro delle nazionali in quanto atleta esterno del centro di formazione di Milano all’istituto Leone XIII, dove vengono selezionati alcuni atleti da tutto il nord Italia».

Con il Giappone un successo a testa

L’esperienza sul campo con l’Italia è stata molto formativa. «Il raduno si è svolto a Castenedolo e abbiamo giocato domenica e mercoledì contro il Giappone. Sono entrato nel secondo tempo nella prima partita, vinta 22-20, così come nella seconda. Sotto 24-5, nella ripresa siamo riusciti a rimontare ma non a batterli e abbiamo perso 36-27. Queste partite sono servite a forgiare il gruppo».

Dai 30 giocatori di questi dieci giorni si passa a 26 per il match con gli inglesi. «Alcuni fanno parte anche dell’Under 20 e hanno giocato il Sei Nazioni Under 20. Il livello si alza ancora. Siamo solo in 18 a essere stati confermati dal primo raduno e la fiducia di mister Alessandro Castagna, che ha giocato pilone come me, è gratificante. Il mio sogno è la Nazionale maggiore passando prima da quella Under 20».

Questi giovani rappresentano il futuro immediato di un movimento in grande crescita, come confermano i recenti risultati dell’Italia al Sei Nazioni. «Il traguardo più importante è l’Italia, siamo in un momento positivo e lavoriamo per raggiungere risultati. Durante il raduno è arrivato il presidente della Fir Marzio Innocenti e ci ha detto che inizieremo un lavoro difficile che, si spera, ci porterà fino alla nazionale maggiore».

«Il Lecco? Super stagione di un gruppo coeso»

Non solo azzurro. Tra i colori di Lorenzo anche il blu e il celeste. «Quest’anno è molto positivo per il Rugby Lecco, con tante partite vinte in Serie B e una sola persa di un punto con Piacenza davanti a una bolgia al Bione. Siamo caduti nel pareggio di Genova, ma in fondo è arrivato negli ultimi minuti grazie a una punizione che ci ha consentito di risollevare la partita. Non mancano le attenuanti: tanti elementi sono molto giovani, alcuni arrivano dalle giovanili, ci sono limiti economici. Nonostante tutto siamo sicuramente una delle migliori squadre degli ultimi anni ed è un gruppo coeso. Io ci voglio ancora credere: sarebbe un sogno essere promosso in Serie A a 18 anni».

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