Di offerte sul tavolo del patron Di Nunno non ce ne sono. La prima precisazione va fatta subito perché è quella decisiva. Intanto, però, l’amministratore delegato bluceleste la fatidica proposta potrebbe riceverla in tempi relativamente brevi: nella serata di mercoledì 27 marzo il business man Alex Lin, che ha già avuto modo di parlare con Di Nunno, si è affacciato in città con l’intermediario Fabrizio Citterio per prendere contatto con il mondo imprenditoriale; secondo le indiscrezioni raccolte da lcnsport.it il tutto si sarebbe tenuto all’interno del palazzo di via Caprera che ospita Confindustria Lecco Sondrio e vi avrebbero presenziato alcuni dei più facoltosi industriali del nostro territorio. Si farà qualcosa oppure scoppierà come una bolla di sapone? I precedenti di Tarquinia, in questo caso per la “smart city”, Viterbese e Como Women lasciano della diffidenza abbastanza consolidata, irrobustita dalle difficoltà nel reperimento d’informazioni che certifichino lo stato di salute dello Skyland Group.
Rimane d’attualità l’interessamento del colosso cittadino Eusider, già sponsor bluceleste e interessatosi la scorsa estate al tema acquisto dei diritti sul nome dello stadio “Rigamonti-Ceppi”.
Il ritorno degli americani
Giovedì, invece, ci siamo svegliati con un’altra indiscrezione. Secondo le voci raccolte, infatti, un gruppo americano starebbe valutando la fattibilità economica dell’operazione. Ancora poche e frammentarie le informazioni raccolte: non è ancora chiaro se si tratti della medesima cordata già avvicinatasi durante la passata estate, con interessi nel settore della raccolta rifiuti newyorkese.
