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Pagelle | Un Lecco così fa solo aumentare il fastidio. Lamanna muro, Buso premiato. Ayroldi è un disastro

Il portiere bluceleste para tutto il parabile, dando una grande mano alla squadra. L’attaccante è fortunato, ma si merita il gol. L’arbitro è un disastro su tutta la linea

Una delle parate di Lamanna BONACINA/LCN SPORT
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Tempo di lettura 3 minuti

Calcio Lecco 1912 6,5: blucelesti arcigni, vogliosi e determinati, per quanto ancora fragili sulle palle inattive. Il pareggio è strameritato, senza le giocate di Ayroldi probabilmente parleremmo di un altro risultato. Una prova così fa solamente aumentare il fastidio per una stagione compromessa per colpe proprie.

Lamanna 7: mura Hristov con una gran parata, si ripete due volte su Verde, su Pio Esposito risponde alla grandissima e il fuorigioco non cancella niente di quella prodezza. Si ferma nuovamente: per quanto?

Lepore 6,5: bene in fase difensiva, decisamente propositivo quando la palla ce l’ha il Lecco. Tra i migliori.

Celjak 5,5: il Lecco ritorna solido su palla in movimento, accorciando bene in avanti, e la difesa ringrazia. Compartecipa all’errore in occasione del primo gol.

Bianconi 6: prestazione sullo stesso livello di quella di Celjak per le stesse motivazioni.

Caporale 6: torna titolare e, da titolarissimo di Malgrati, estrae una prova solida e senza fronzoli.

Degli Innocenti 6,5: recupera palloni in quantità industriale e va due volte vicino al gol. Se aggiusta il fondamentale, è da Serie A senza discussioni.

(dal 32′ st Lunetta sv).

Sersanti 5,5: qualche pallone recuperato, altrettanti lasciati per strada. Sull’ammonizione c’è niente da dire: anticipa nettamente Verde, l’attaccante fa la sceneggiata dell’anno e Ayroldi abbocca come un novizio.

Ionita 5: Hristov lo sovrasta in occasione del vantaggio, per il resto è una prova in linea con quelle degli ultimi due mesi e mezzo.

(dal 25′ st Galli 6,5: dentro non appena il Lecco rimane in 10 nel nuovo 4-4-1. Fa il lavoro sporco e aiuta Crociata).

Crociata 6,5: tra le migliori prove dell’anno. Preciso e puntuale, anche cattivo quando è necessario. Ayroldi regala un giallo assurdo pure a lui: il pestone non c’è.

(dal 39′ st Listkowski sv).

Novakovich 6: si sbatte, al solito, con un po’ più di mobilità.

(dal 39′ st Inglese sv).

Buso 7: tra i più attivi durante il primo tempo, trova un gol fortunato e meritato. Nella ripresa si sacrifica per aiutare Caporale.

(dal 32′ st Parigini 5,5: ha due palle interessanti in contropiede: una la gioca male, l’altra se la fa rubare).

All. Malgrati 6,5: il Lecco torna ad avere la forma e la piegatura vista durante la fase positiva della sua prima gestione, segnale che quel lavoro è rimasto impresso.

Spezia 6: partenza in sofferenza, buoni 20′ dopo il gol, paura vera dopo il pareggio di Buso. Buon per i liguri che arrivi l’abbaglio di Ayroldi.

Zoet 5,5; Mateju 6, Hristov 7, Nikolaou 6 (1′ st Tanco 6); Vignali 6 (18′ st Cassata 5,5), Nagy 6, S. Esposito 6, Elia 5,5; Bandinelli 6 (25′ st Kouda 6); Verde 6,5, Falcinelli 5,5 (18′ st P. Esposito 6). All. D’Angelo 6.

Arbitro sig. Giovanni Ayroldi di Molfetta 4: il gol dello Spezia nasce da un fallo su Crociata che viene fischiato contro, poi c’è la perla della seconda ammonizione sventolata in faccia a Sersanti che anticipa nettamente Verde, alla fine ammonisce lo stesso Crociata per un fallo che non esiste. Manca anche un rigore per un fallo di mano di Hristov nel primo tempo che viene pure valutato al Var senza conseguenze. Non male, ma male male.

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