Un altro pareggino per il Lecco. I blucelesti si portano via un punto anche dal “Picco” di La Spezia e recriminano almeno per l’espulsione comminata da Ayroldi a Sersanti per un fallo quantomeno discutibile; episodio che va a sommarsi al fischio relativo al calcio di punizione che ha portato alla solita rete da palla inattiva concessa a Hristov. Stavolta non è servita una perla come con il Cittadella, ma la settima marcatura stagionale di Buso è stata un premio sacrosanto per una squadra che comunque ha continuato a giocare e si è aggrappata alle parate di Lamanna nel momento di maggior difficoltà. La ripresa, detto dell’espulsione, è nel diagonale messo fuori da Degli Innocenti, in altri interventi importanti del portiere bluceleste, nelle due rifiniture sbagliate da Parigini e nella resistenza fino al triplice fischio finale: applausi di apprezzamento dai 400 tifosi nel settore ospiti, che hanno dimostrato di aver apprezzato una prova comunque gagliarda.
Spezia 1-1 Lecco, l’intervista di mister Andrea Malgrati
Mister, hai rivisto l’espulsione?
«Non mi piace parlare di arbitri, dalla prima inquadratura non si capisce bene e sembra un brutto fallo, ma rivedendolo è una cosa diversa. Dispiace, ma personalmente guardo ad altre cose».
Ti è piaciuta l’interpretazione?
«Una bellissima prestazione, siamo partiti bene nei primi 10′ ma il maledetto gol su palla inattiva ci perseguita ed è difficile da sistemare. Hanno fatto cose negative e meno positive, m’importava riuscire a esprimere il calcio che vogliamo con la giusta mentalità. È stato fatto fino in fondo contro una squadra forte e uno stadio importante, i ragazzi negli spogliatoi erano arrabbiati per non aver vinto e questa è la cosa che mi».
Le condizioni di Lamanna:
«Non dovrebbe essere niente di grave, per non compromettere l’adduttore ha fatto calciare Lepore e poi ha usato le mani».
Avete dato l’impressione di volerla pareggiare:
«Abbiamo provato a giocarcela fino in fondo, quando si cambiano allenatori e staff c’è anche un cambio di metodologia di lavoro: inizi bene e prendi il solito gol, non è facile ma abbiamo sempre provato ad andare là ma non era facile anche per la discreta temperatura. Ai ragazzi devo fare i complimenti, anche per quanto fatto in inferiorità numerica. Ripeto, mi ha fatto piacere vedere i giocatori lanciare nelle bottigliette nello spogliatoio».
Cosa c’è di diverso nello Spezia?
«Con Alvini ho parlato al corso d’allenatore che sto facendo a Coverciano e lo stimo. Ho trovato una squadra ben messa in campo, che prova a giocare: non so dire quali siano le differenze, non ci sono stili di gioco giusti o sbagliati, vanno apprezzati tutti gli stili».
Spezia 1-1 Lecco, l’intervista di Nicolò Buso
Nicolò, avete ritrovato vecchie certezze:
«Abbiamo ritrovato certezze e trame di gioco interessanti, con l’uomo in meno abbiamo trovato delle difficoltà».
Cosa vi ha detto Sersanti?
«Era dispiaciuto, abbiamo rivisto l’espulsione e ha preso il pallone. L’arbitro poi fa sulle scelte».
Probabilmente retrocederete, ma così…
«Finché dalla matematica non ci dà per spacciati dobbiamo provarci e così faremo. Portando a casa dei risultati sarà un’altra cosa».
Spezia 1-1 Lecco, l’intervista di mister Luca D’Angelo
Mister, il problema dell’attacco continua a trascinarsi:
«Secondo me abbiamo fatto molto bene fino al pareggio del Lecco e avremmo meritato un risultato più ampio, Lamanna è stato molto bravo in alcune occasione. Dopo il gol abbiamo fatto fatica mentalmente, con loro in dieci ci abbiamo provato ma non siamo riusciti a segnare sui tanti palloni messi in area. Il rammarico è per il mancato raddoppio del primo tempo. Ma queste partite rischiamo anche di perderle, oggi abbiamo guadagnato un punto e non dobbiamo recriminare troppo per i due punti persi. La squadra ha accusato tantissimo il gol del pareggio, le cose provate in settimana sono anche venute bene. Prendere gol è stato il nostro problema, la partita è stata molto lunga ma nel secondo tempo siamo stati molto preoccupati. Avremmo dovuto chiuderla prima».
Più lavoro sulle fasce: era preparato?
«Vignali ed Elia ha fatto tanti cross, loro hanno fatto densità centralmente. Peccato, perché fino al gol abbiamo fatto bene: ci sta prendere gol alla prima azione. Il rientro in campo sarebbe dovuto avvenire con più leggerezza mentale, invece abbiamo faticato».
Sulle condizioni di Nikolau. Falcinelli scelta tecnica?
«Nikolau ha avvertito un problema all’adduttore, anche Diego è stato male tutta la settimana per un problema e l’abbiamo rischiato pur sapendo dell’ora di gioco a disposizione».
Sulla prova di Kouda:
«Ha lavorato tutta la settimana con noi, potrà avere più minuti. Ha gamba e freschezza, può fare bene».
Incapaci di creare un assedio:
«Hai ragione, abbiamo fatto confusione e per fortuna Zoet è stato sveglio sulle loro ripartenze. Abbiamo giocato con poca calma, ne serve quando si gioca a calcio. Abbiamo giocato 25′ in 10 e non abbiamo creato tantissimo, avremmo potuto arrivare con più pulizia. Con l’Ascoli c’è stata più freddezza».
Sulla volata finale del campionato:
«Un po’ di preoccupazione è umana, è bene che ci sia perché vuol dire che ci tengono. Siamo una squadra con buonissime giocate, nel primo tempo la palla usciva con facilità perchè sono veramente brave: le difficoltà vanno affrontate con più tranquillità».
Sulle condizioni di Di Serio:
«Da giovedì si allena con la squadra».
A Parma ti aspetti una partita…
«Più sfortunata di quella dell’andata è dura, la giocammo bene. La squadra è la più forte del campionato, non vincono da tre turni ma la difficoltà della partita è naturale. Possiamo vincerla».