Un nuovo capitolo al “Rigamonti-Ceppi”. Il Lecco riceve la Reggiana e prova a ritrovare una vittoria che manca da cinque mesi, da quel Lecco-Sudtirol che ha chiuso un 2023 esaltante per lasciar spazio a un 2024 da depressione sportiva. Mister Andrea Malgrati ha fatto luce anche sulle recenti scelte tattiche, viste le assenze per scelta tecnica di La Spezia che hanno riguardato Salcedo e Ierardi. Un discorso, questo, che ben si lega all’arrivo del mental coach Bonfiglio.
Verso Lecco-Reggiana, l’intervista di mister Andrea Malgrati
Alla retrocessione manca il conto alla rovescia:
«C’è solo da vincere, non dipende solo da noi».
Oggi è forse più facile giocare per voi?
«Non è solo così, spesso si dice che non si ha niente da perdere ma non è mai così. La partita la senti sempre, si entra in campo sempre per dare il massimo e quelle tensioni non te le».
Sulle condizioni di Lamanna:
«L’infortunio è importante e le tempistiche saranno lunghe, sappiamo quello che può darci Riccardo e non ci sono problemi».
L’arrivo del mental coach:
«Ci sono stati dei feedback positivi, li sta aiutando sotto quel profilo. Vediamo come andrà».
La Reggiana è in una piccola crisi. Aiuta?
«La Serie B è un campionato difficilissimo, ogni partita è a sé e l’abbiamo vissuto sulla nostra pelle. Non conta il passato recente, ma solo la partita di domani: sappiamo di dover vincere, mi auguro possa essere una buona partita per voi».
Tatticamente questo cambia qualcosa?
«Il calcio che vogliamo esprimere è stato assorbito, è l’interpretazione a fare la differenza».
A La Spezia solo un nuovo, Lamanna:
«La squadra non è spenta, anche oggi ha fatto un ottimo allenamento. Domani non stravolgerò nulla, ce ne sono stati già fin troppi».
Su Frigerio:
«Può crescere tantissimo e fare benissimo questa categoria, deve capire delle dinamiche tattiche e ha sofferto il salto di categoria visto che passa un mondo. Ha iniziato bene prima di avere un leggero calo, il giocatore ha delle buone potenzialità e deve crescere».
Sull’atteggiamento e la mancata convocazione di Salcedo:
«Prima di La Spezia ho parlato a lui e Ierardi, è una questione di quanto ci metti in campo. Eddie ha un talento incredibile, non tutti i giocatori sono uguali: io non sono in grado di entrare nelle sue corde, non riesce a esprimersi al meglio, è un giovane che viene guardato dagli altri giocatori in campo e da lui mi aspetto molto, molto di più, oltre a una reazione. A lui e Ierardi ho detto che sono giocatori importanti, ma lo devono dimostrare ogni giorno: i giocatori piatti non mi servono; oggi ho visto una situazione migliore, sotto la cenere c’è della brace e provo ad accendere il fuoco».
Sugli indisponibili:
«Lamanna, Listkowski va valutato per un risentimento. Oltre agli squalificati».



















