«Per me è un sogno che si avvera, sono felicissima. Lo vedo come un riconoscimento per tutto il lavoro che ho fatto finora. Poter condividere questo momento insieme alle mie compagne di squadra è stato speciale, siamo un gruppo molto unito e ci supportiamo tanto. Quando è uscito il mio nome ho provato un’emozione fortissima. Con me c’era anche Lorela (Cubaj, ndr), essere stata scelta nella sua squadra mi riempie di gioia».
Sono le parole di Matilde Villa, rilasciate al sito ufficiale della Reyer Venezia, la squadra con cui sta disputando la stagione in corso, dopo la notizia di essere stata scelta per 32^ al draft dalle Atlanta Dream. Come ha reagito invece la stampa italiana al futuro passaggio della guardia nella WNba? L’eco è vastissima, tanto che giovedì mattina Matilde è stata intervistata in diretta al Tg Uno.
Prima in Usa senza passare dal college
«Un’italiana vola in America: la 19enne Matilde Villa scelta al Draft WNBA. È la prima ad arrivarci senza passare dal college» scrive Il Fatto Quotidiano, che ha puntato l’accento nel titolo su uno dei numerosi primati messi a segno dal talento brianzolo.
«È un primato storico quello stabilito da un “gioiellino” della pallacanestro femminile italiana, la playmaker Matilde Villa, 19 anni, in forza alla Reyer Venezia» scrive invece l’Ansa, mentre Sky Sport punta l’accento sulla possibilità di una rimpatriata: «In Georgia potrebbe ritrovare Lorela Cubaj, sua compagna di squadra a Venezia che ha già giocato lo scorso anno con le Dream ed è stata richiamata per il prossimo training camp».
La chiamata di Matilde nel campionato professionistico americano è, per Il Corriere della Sera, «il coronamento di una crescita fondata su un talento cristallino, che l’ha portata anche a vestire la maglia della Nazionale e ad essere uno dei riferimenti del presente e del futuro del nostro basket rosa».
L’investitura migliore – e in fondo più veritiera – arriva da La Gazzetta dello Sport: «Il suo nome non avrà ancora la risonanza di (Caitlin, ndr) Clark alle orecchie di chi non è ultra-appassionato, ma chi conosce la pallacanestro sa che da anni l’Italia sta covando un talento con pochi precedenti nazionali». Questo, infatti, è Matilde Villa: un fenomeno generazionale.