E Scudetto fu. Matilde Villa ha coronato uno dei sogni di ogni cestista: la conquista del titolo nazionale con la sua Reyer Venezia. E lo ha fatto nell’unico modo che conosce: da assoluta protagonista, essendo una fuoriclasse.
L’ex stella del Basket Costa, club con cui è cresciuta, ha trascinato le compagne al terzo Scudetto della storia della Reyer al femminile, tre anni dopo l’ultimo tricolore. La serie con il Famila Schio si è chiusa 3-0 con Venezia abile a ribaltare il fattore campo.
Continuità da fuoriclasse
Il match che è valso il titolo italiano si è chiuso 80-74 per la Reyer, con 14 punti a firma di Villa. Impressionante la sua continuità ad alto livello, caratteristica che l’accompagna fin dall’esordio in serie A1 avvenuto a 14 anni: in gara 1 di finale Matilde ha segnato 15 punti col 70% da due e 5 assist; in gara 2 i punti sono stati 17 con tre triple a segno. Questi numeri da soli ovviamente non spiegano l’impatto della numero 6 sulla serie.
Villa riesce nell’impresa di lasciare l’Italia mettendo un punto esclamativo, conclusione ideale al suo percorso di crescita continua. Dall’estate sarà infatti negli Stati Uniti per la nuova avventura con la maglia delle Atlanta Dream: l’ex panterina è stata infatti selezionata con la 32esima scelta assoluta al draft, l’ottava del terzo giro.
Anche il Basket Costa ha voluto celebrare il successo di Matilde, omaggiandola con un post a mezzo social: «Grande orgoglio per la nostra “piccola” Mate: tutto il Basket Costa ha tifato per te!».