È un fine settimana almeno apparentemente tranquillo dalle parti di Lecco, almeno calcisticamente parlando. In casa bluceleste il passaggio di proprietà è stato ormai digerito e Aniello Aliberti non ha perso tempo mettendosi a dialogare con coloro che potrebbero riempire i quadri dirigenziali. L’obiettivo è quello di arrivare rapidamente al reperimento di un direttore sportivo, unico posto vacante dopo la risoluzione firmata da Domenico Fracchiolla l’ormai lontano 4 marzo 2024; in quel momento non si è palesata la necessità di procedere con la sostituzione, visto che era ed è già presente il segretario Nicodemo Cecconi inserito nell’albo speciale dei direttori sportivi aggiornato periodicamente dalla Figc. Detto ciò, è intenzione del nuovo proprietario, e futuro presidente, identificare colui che prenderà la decisione sull’allenatore – Foschi ha l’accordo per la risoluzione e con Malgrati tirare le somme – e capirà il da farsi sui non pochi giocatori che sono ancora sotto contratto per mettere le basi della stagione 2024/2025. Senza considerare il fatto che va definito il programma del ritiro e capita l’eventuale necessità di colmare eventuali altre vacanze d’organico: il tempo passa in fretta ed è proprio per questo motivo che Aliberti ha sempre esternato una certa fretta nel voler chiudere la partita societaria.
Foresti e non solo: c’è anche la Ternana
Il nome emerso, l’unico finora, sul fronte diesse è quello dell’ex Catanzaro Diego Foresti, libero di accasarsi altrove dopo la separazione dai calabresi al culmine di un percorso che ha portato a vivere grandi soddisfazioni. Chiaramente gli estimatori non mancano: la Ternana fresca di retrocessione in Serie C ha già fatto delle avances convinte e pensava di aver chiuso lo scambio che avrebbe coinvolto un ex Lecco come Giuseppe D’Aniello. Niente da fare, in Calabria hanno fatto altre scelte e la questione non è stata dipanata: il dirigente e imprenditore bergamasco deve definire il proprio futuro calcistico, dal canto suo Aliberti avrebbe una rosa di complessivi quattro nomi tra cui provare a pescare. Il proprietario del Lecco ha intenzione di spingere sull’acceleratore tra lunedì e martedì per arrivare alla fumata bianca e affidare la prima delega cruciale della propria gestione al di là di quelle che andranno al fratello Michele e al figlio Francesco.