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Il punto di partenza

Direttore sportivo e tecnico in città per prendere contatto con l’ambiente, alloggio compreso. Nel giro di poco tempo vanno definite tante questioni: calciomercato, ritiro e non solo. Settore giovanile: una precisazione doverosa

Francesco Baldini, a sinistra, e Antonio Minadeo LEGNAGO/ELABORAZIONE LCN SPORT
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Tempo di lettura 3 minuti

Inizia ufficialmente la stagione 2024/2025 in casa Calcio Lecco 1912. Il 1° luglio si porta via tutto quello che è successo durante l’annata precedente e porta alla ratifica dei risultati raggiunti: messo in archivio il primo – e unico – campionato in Serie B da cinquant’anni a questa parte, la società bluceleste è passata dalla famiglia Di Nunno a quella Aliberti, così il nuovo presidente Aniello ha puntato sul direttore sportivo Antonio Minadeo e sul tecnico Francesco Baldini, con staff al gran completo al seguito, per dar vita al nuovo corso e a breve nominerà il nuovo club manager. Le formalità sono anche quelle legate ai contratti: a mezzanotte sono scaduti vari accordi sottoscritti durante gli ultimi due anni, hanno fatto rientro alla base anche alcuni giocatori mandati in prestito in Serie C e cadetteria, ma rimane ampia la base messa nelle mani nei nuovi professionisti.

Mentre va diffondendosi l’indiscrezione legata al mancato rinnovo con Franco Lepore – anticipata una settimana or sono durante “Il Blu e il Celeste” -, sono una ventina i giocatori ancora vincolati alla società di via Don Pozzi: ci sono rientri di protagonisti esperti come Battistini, Pinzauti, Marrone, Ardizzone e Ilari, mentre a Padova non si sono rivisti i lampi di talento di cui è dotato Tordini. Mister Baldini ha alternato varie disposizioni tattiche nel corso degli ultimi anni e il folletto ha dimostrato con costanza di rendere al meglio alle spalle di due punte, mettendosi in luce anche durante i play off del 2023, ma il fattore più importante è quello legato alla fiducia che va messa addosso al giovane calciatore. Valutazioni che da oggi il tecnico e Minadeo potranno fare fisicamente con frequenza quotidiana a Lecco, così come va sciolto il nodo ritiro prestagionale.

Settore giovanile: una precisazione

Nuova vita per la Prima squadra e vecchia per il settore giovanile, che ha vissuto la riconferma delle figure dirigenziali come già spiegato nei giorni scorsi. Ci si permetta una rapida digressione per fare chiarezza, visto che il tema è stato messo in cima a quelli trattati dal presidente Aliberti: il taglio di cui si è qui scritto è relativo alla sola parte erogata dalla Lega di appartenenza alle singole società e non fa riferimento in alcun modo al budget che viene accordato dalla proprietà per la gestione annuale di tutto il comparto giovanile, circa mezzo milione di euro per la stagione appena andata in archivio. C’è, infatti, una distanza sensibile tra ciò che è arrivato nelle casse dalla Lega B per il 2023/2024 e ciò che arriverà per il 2024/2025 dalla Lega Pro. Che il proprietario abbia definito le giovanili «la vita della società» non può fare che piacere: è una visione che va semplicemente sottolineata e sposata.

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