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Perchè meno di due milioni?

Le cessioni di Mattia Felici, andato al Cagliari, e Pedro Mendes, vicinissimo al Modena, impongono una riflessione: se cessione di Buso dovrà essere, perchè accontentarsi?

Nicolò Buso BONACINA/LCN SPORT
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Tempo di lettura 3 minuti

Il mercato del Lecco difficilmente farà registrare movimenti prima della prossima settimana, quella del raduno. Non sul fronte over, quantomeno, perché su quel fronte la rosa è decisamente nutrita e durante il ritiro saranno valutati coloro che hanno già un contratto. Diversamente da quanto avviene in Serie B, la lista unica da 23 giocatori imporrà un ringiovanimento per evitare di ritrovarsi con giocatori da pagare e non poter mandare in campo fino alla all’apertura del mercato di gennaio 2025. C’è poi il tema cessioni: detto che da queste parti di offerte non ne sono arrivate, gli sviluppi degli ultimi giorni suggeriscono una riflessione che tanto banale non è. Su Nicolò Buso da mesi si spreca il toto-prezzo: chi dice mezzo milione, chi un milione e chi un milione e mezzo; forse forse si sta sottostimando quanto fatto dall’attaccante bluceleste durante la sua prima stagione in cadetteria, soprattutto buttando l’occhio a Salò e Ascoli. I gardesani hanno ceduto Mattia Felici (38 partite, 5 gol e 6 assist) al Cagliari per due milioni tondi tondi, mentre i marchigiani stanno lasciando partire Pedro Mendes (28 partite, 11 gol e 3 assist prima della rottura del legamento crociato) in direzione Modena per un corrispettivo di 2,5 milioni di euro. La metà, in ogni caso, finirà allo Sporting Lisbona.

Perché per Buso – 34 partite, 9 gol e 3 assist – bisognerebbe scendere sotto il muro dei due milioni di euro? I numeri sono del tutto simili rispetto ai due sopracitati, così com’è la medesima la categoria di appartenenza. In questi anni il Lecco ha concluso solo la cessione di Di Stefano con un interessante corrispettivo economico – 200mila euro – e la proprietà Aliberti ha spiegato a più riprese di non aver bisogno di vendere per fare cassetto: un motivo in più per non accontentarsi, qualora si creassero i presupposti per la partenza che oggi non ci sono.

La rosa del nuovo Lecco

Nel cuore del dibattito c’è la rosa che affronterà la prossima annata: in casa Lecco ci sono vari elementi già sotto contratto, tra coloro che hanno disputato l’ultima Serie B e quelli che invece sono stati prestati altrove. Allo stato attuale risultano essere legati da un accordo i portieri Melgrati e Dalmasso, i difensori BianconiBattistiniCaporaleMarroneCeljakStanga e Louakima, i centrocampisti IlariGalliFrigerioArdizzone e Lunetta, gli attaccanti BusoPinzautiMangni, Tordini e Galeandro, oltre al giovane mediano Tondi che ha sottoscritto il primo contratto – un triennale – qualche mese or sono. Chiaro è che alcuni di questi partiranno e che bisognerà trovare un non facile punto di equilibrio per riuscire a compilare la lista da 23 giocatori professionisti da consegnare in Lega Pro, facendo convivere over e under, fondamentali per in ottica minutaggio.

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