Arrivato all’improvviso durante l’estate del 2020 nonostante una folta concorrenza, Vedran Celjak ha iniziato la quinta stagione con addosso la maglia del Lecco. Il 32enne roccioso difensore di Zabok, località non lontana dal confine con la Slovenia, l’anno in Serie B l’ha vissuto da protagonista – 28 presenze – e perlopiù da difensore centrale in una difesa a quattro, ulteriore evoluzione della versatilità che l’ha contraddistinto per tutta la carriera. A oggi compone un ottimo pacchetto che vede la contemporanea presenza di Battistini, Bianconi e Marrone, elementi che per la terza serie sono di certificata qualità. Quinto anno e secondo ritiro, però, per il capitano bluceleste, giunto all’ombra del Resegone in pieno periodo Covid-19 e inizio di una tendenza che ha portato il gruppo a rimanere in città fino al raggiungimento della cadetteria: solo nell’estate 2023, infatti, tutta la delegazione si è spostata in quel di Saint-Vincent per due settimane. Intanto il conteggio è salito a 135 presenze in bluceleste: da nessun’altra parte ne ha messe insieme altrettante.
Celjak dal ritiro di Veronello: «Baldini? Mi piace»
Come stanno andando questi primi giorni di ritiro?
«Bene, come sempre si fatica e corre. Io cerco di godermeli, a 32-33 anni sono gli ultimi ritiri e cerco di godermeli al massimo».
Le sensazioni della prima settimana di lavoro:
«Mister Baldini mi piace, fa vedere le sue idee soprattutto in fase difensiva. Stiamo cercando di mettere in pratica sin da subito il tutto. Gruppo storico? Qualcuno c’era già lo scorso anno e alcuni sono ritornati, è stato la nostra forza quando abbiamo vinto. Il gruppo è sano e forte, come sempre».
Estate particolare per la società:
«Sì, c’è l’aria di nuovo inizio. In Serie C non abbiamo mai fatto il ritiro, si vede qualcosa di diverso e nuovo anche sul fronte dell’abbigliamento. Speriamo che queste piccole cose facciano la differenza alla fine».