Un segnale va colto immediatamente. Il Lecco battuto nettamente (0-3) dal Milan Futuro non deve rimanere vincolato al pesante risultato finale – troppo largo per quanto visto sul terreno di gioco -, ma non può nemmeno permettersi di lasciare inascoltato un campanello d’allarme che sta via via prendendo più forza: siamo a tre uscite contro quattro squadre diverse e zero gol all’attivo. «Un indizio è un indizio, due indizi sono una coincidenza, ma tre indizi fanno una prova», diceva Agatha Christie: certamente è questione d’irrobustire ulteriormente il reparto offensivo, anche recuperando risorse dalle cessioni di Pinzauti e Mangni, ma pure di metterci qualcosa in più quando si arriva negli ultimi diciotto metri, perchè alla fine il più pericoloso da quelle parti è stato un ottimo Galeandro, certamente non uno particolarmente strutturato dal punto di vista fisico ma comunque bravo a farsi trovare sempre al posto giusto nel momento giusto. Si può fare di più con chi già c’è, come giustamente ribadito sia da Ilari che da Baldini durante la conferenza stampa del post partita: condizione fisica a parte, evidentemente ci sono legami e distanze da ritrovare o costruire sul terreno di gioco.
Il punto sul mercato
In attesa di definire il proprio papam da piazzare al centro dell’attacco, in casa Lecco va tracciato comunque un bilancio in chiave mercato: salutati Caporale, Melgrati e Crociata, sono arrivati Beghetto, Zuberek, Gunduz, Mendoza, Dore, Di Gesù e Furlan, che ha debuttato in maniera negativa nella serata di sabato regalando a Liberali la gioia del gol e risultando imperfetto anche sul raddoppio di Jimenez. Siamo perlopiù nel rango delle scommesse e dei giovani da valorizzare. Bene, diciamo che nella lista della spesa mancano comodamente ancora un altro terzino sinistro e un’alternativa a Galli fatta e finita, oltre al “9” di cui sopra, sempre tenendo conto che sul fronte cessioni la partita potrebbe non essere finita e potrebbe cambiare i piani in corsa: là davanti Buso ha estimatori e il richiamo della Serie B non lascia indifferenti – ma al momento nessuno ha messo sul tavolo del Lecco i soldi richiesti -, in mezzo Frigerio potrebbe partire dall’oggi al domani qualora venisse pagata la clausola risolutiva e dietro sia Battistini che Marrone interessano in categoria, con il primo finito nel mirino del Vicenza per il post Golemic. E c’è anche qualche partita aperta per il rinnovo, un po’ come quella per Melgrati poi persa per l’arrivo della proposta formulata dalla Spal.
La certezza, se vogliamo, è quella legata alla ripresa degli allenamenti fissata per martedì pomeriggio: perso il treno Coppa Italia, il Lecco avrà due settimane di tempo per mettere a punto l’operazione Union Clodiense, neopromossa che offrirà molte meno attenuanti di quelle legate al Milan Futuro schierato con tutto l’elevato potenziale a disposizione per approcciare al meglio la nuova avventura in terza serie.