Ancora un Lecco rimontato, questa volta dal Lumezzane. Per certi aspetti si potrebbe copia-incollare quanto detto dopo il match con il Trento: blucelesti poco produttivi con la palla tra i piedi e svelti nello sfruttare quelle inattive, ma che ancora una volta hanno bisogno di interventi in extremis per tenere in piedi la baracca dalle parti dell’ottimo Furlan. Balla Lepore e balla Beghetto negli uno contro uno sulle fasce laterali, davanti Sipos mostra ancora la sua imperfetta condizione fisica e Galeandro fa una gran fatica a incidere fino al gol che sblocca la partita. La ripresa si apre con il raddoppio mancato da Battistini e porta allo strameritato pareggio dei bresciani, che mostrano pure l’idea tutt’altro che campata in area di voler fare il colpo grosso. Le Aquile tengono botta e tirano il fiato quando la bandierina del guardialinee cancella l’1-2, alla fine il pari è quanto di più il Lecco si sia meritato di portare a casa.
Lecco 1-1 Lumezzane, l’intervista di mister Francesco Baldini
Mister, ancora difficoltà in mediana:
«Continuate a dirmelo, ma se è legato a Ionita… Questa difficoltà non la vedo, può essere una questione di condizione e sicuramente abbiamo tantissimo da migliorare: abbiamo sofferto sulle fasce laterali, quando è entrato Di Gesù abbiamo riaccelerato e Dore ha fatto la sua parte, mi preoccupano gli infortuni di Galli e Ilari tra ginocchio e spalla. L’aspetto caratteriale c’è stato, la squadra ha fatto tanti errori in uscita e su questo dobbiamo migliorare: abbiamo portato a casa il risultato anche stasera. Non che io mi accontenti, sia chiaro».
Ancora sugli errori in uscita:
«Non l’ho rivista, ma probabilmente abbiamo sofferto per questi errori. Continueremo a fare allenamenti per cercare la qualità di ogni singolo di giocatore, per quanto le caratteristiche siano ben codificate: probabilmente è questo che ci fa prendere le imbarcate».
4-3-3 troppo leggerino?
«Gunduz purtroppo è sul lettino anche ora, anche oggi ha preso antidolorifici per fare i 20′ che ha fatto; Rocco ha quei 20′ lì e di alternative davanti non c’erano perché Zuberek era in panchina per fare numero. Con questo schieramento sapevo di aver messo in campo l’80% del potenziale, nel primo tempo è andata bene e di grandi alternative non ce l’erano. Abbiamo giorni fino a lunedì per mettere della benzina, poi ci toccano 5 partite in 20 giorni: per questo sono contento di quelli che sono entrati, ai giocatori ho detto che non potevo fare i conti su 13-14 giocatori. Devo centellinare le forze del gruppo, cercando di mettere in squadra battagliera ogni volta».
Il problema sulle fasce laterali:
«Come ho detto prima, per caratteristiche. Beghetto è un quinto, Lepore anche e in questo momento non possiamo adottare questo metodo non avendo grande soluzioni al centro della difesa. Io devo allenarli in fase difensiva, perchè offensivamente non ho niente da dire ai miei esterni».
Sei soddisfatto del gioco espresso? Manca del “cervello” a centrocampo?
«Non sono contento, ci sono margini di miglioramento e ho detto che sta a me lavorare sulle caratteristiche dei giocatori perché non è semplice cambiare un giocatore a trent’anni. Quando è entrato Di Gesù e Ilari è andato a fare il play, noi abbiamo giocato un po’ di più: Galli ha fatto la miglior partita con le sue caratteristiche. Alla fine del primo tempo mi sono arrabbiato molto perché nella fase finale abbiamo cambiato modo di giocare e questo deriva dalla mancata conoscenza: il pareggio è giusto, ma non c’è stata questa grossa supremazia del Lumezzane».
Sipos sostituito per stanchezza? Frigerio, invece, come va giudicato?
«Frigerio non è al 100% ma è migliorato, Di Gesù l’abbiamo messo a partita in corso ed è più fresco in quanto maggiormente leggero. Con Sipos stiamo facendo un percorso, non avendo lui mai fatto più di 60′ con il Trento: non possiamo fare altro, Zuberek è infortunato e non vedo l’ora di recuperare tutti. Intanto muoviamo la classifica e stiamo lì».
Su Trento e Lumezzane:
«Preferisco il Trento perché l’ho allenato e conosco tutto, i giocatori mi hanno dato tantissimo. Parliamo di due squadre arrivate ai play off l’anno scorso, che hanno tenuto l’ossatura: il Lumezzane aveva in partita Moscati, giocatore con non so quante partite in Serie B. Parliamo di squadre fisiche, la nostra compresa: loro sono avvantaggiati perché non vengono da una retrocessione e dai problemi che abbiamo avuto noi. In questo momento aver fatto 5 punti, con qualcuno in più che si sarebbe potuto fare, non è da buttare via».
Sulla partita di Tordini:
«Se è quello di oggi fa tante partite, se è quello che fa i tunnel nella nostra metà campo e perde palla ne fa poche. Stiamo facendo un percorso insieme, oggi ha fatto un grande lavoro in fase di non possesso palla perché aveva l’incarico di tenere d’occhio Taugordeau. Credo non abbia mai fatto una fase difensiva così in tutta la sua vita. Sta a me avvicinarlo alla porta, ha gol nei piedi».
Un 4-4-2…
«Senza Galli e Ilari non c’è una grande soluzione (ride, ndr). Mi piace come modulo, ma non penso che uno o l’altro possano farci vincere le partite: siamo vigili su tutto e su come possiamo far male agli avversari».
Nel finale un buon cross senza nessuno in area:
«Ha fatto un’ottima azione di Rocco, dobbiamo assolutamente metterlo in condizione ma fino a questo momento più di 20’…».
Lecco 1-1 Lumezzane, l’intervista di Alessandro Galeandro
Alessandro, un gol importante:
«L’anno scorso ho saltato tutta la stagione per un grave infortunio, peccato perché puntavo a tornare qui con una stagione importante alle spalle. Sono contento di essere tornato, sto bene ma devo riprendere il ritmo partita».
Ringraziato Sipos per l’assist?
«Certo, anche in campo. Ragazzo bravissimo, ci stiamo ancora conoscendo ma sono sicuro che farà molto bene».
Vi manca dell’affiatamento:
«Stiamo lavorando sempre di più, inizialmente abbiamo lavorato di più sulla fase di non possesso e tante volte ci abbassiamo. Per gli avversari è difficile creare, ma con l’andare del tempo e il migliorare della condizione potremo far molto male in ripartenza perché le qualità ci sono».
La tua peggior partita, con gol:
«Sono convinto che avrei potuto fare molto meglio, ma alla fine conta il risultato della squadra. Potevamo fare meglio, con il lavoro riusciremo a toglierci grandi soddisfazioni».
L’intesa con Tordini:
«Ci stiamo conoscendo sempre di più, ha grandissime qualità e ci può dare una grande in mano come tanti altri ragazzi. Anche lui è andato via l’anno scorso e poi è tornato».
Sulla fase di non possesso:
«Sono sempre stato abituato a sacrificarmi per la squadra per poi ripartire, è una cosa che ho nelle corde: prima o poi il gol lo facciamo».
Aperto al rinnovo?
«Io penso a fare bene in campo, alle altre cose pensano mister, direttore e società. Si vedrà, insomma».
Lecco 1-1 Lumezzane, l’intervista di mister Andrea Lussardi
Mister, un pareggio che ti farà piacere:
«A fine primo tempo ci siamo detti di ripartire forte per rimettere la partita in carreggiata. Abbiamo fatto un’ottima gara, costante, ci siamo fatti sorprendere su una rimessa laterale ma alla fine c’era la sensazione di poter fare il colpo grosso».
Ancora le palle inattive:
«Dobbiamo essere più attenti, ma il Lecco ha tanti saltatori importanti e a noi manca della fisicità».
Gestita bene la palla:
«Questo è l’aspetto che ci sta riuscendo maggiormente, abbiamo creato tanto negli ultimi 20 metri perché anche nel primo tempo abbiamo avuto un’occasione abbastanza nitida con Iori e Tenkorang. La gestione è stata fatta bene, intercettando tanti palloni a metà campo ma ripartendo male: faccio comunque fatica a trovare qualcuno che non ha reso».
Su Pisano:
«Lavoratore incredibile, si è operato a fine maggio ed è già a disposizione: molto, molto serio».