È iniziata l’operazione Novara in casa Lecco. Il gruppone bluceleste partirà a breve alla volta del Piemonte, lì dove lunedì sera chiuderà il programma della quarta giornata del girone A di Serie C. I padroni di casa sono partiti a dir poco male, collezionando solamente un punto in tre uscite nonostante una rosa con bel altri valori. Per Baldini&Co, insomma, una gara da prendere con le pinze per provare a tornare alla vittoria dopo aver subito due mezze rimonte contro Trento e Lumezzane. Al lavoro c’è, da questa settimana, anche il centrocampista Stefano Beltrame: è stato lo stesso allenatore a spiegare come sia stato il classe ’93 a chiedere questa cortesia, ma confermando pure che sono in corso delle valutazioni che potrebbero aprire altre vie. Ci sarà tempo per ragionare sul tema, ora tutta le energie sono canalizzate sul “Piola”.
Verso Novara-Lecco, l’intervista alla vigilia di mister Francesco Baldini
Mister, la partenza rallentata del Novara è un vantaggio o fonte di preoccupazione?
«Secondo me stanno preparando una partita diversa e noi dobbiamo stare veramente molto concentrati. La storia dice che ogni partita è una cosa diversa dall’altra, quindi dobbiamo cercare di fare la nostra partita. Bisogna stare attenti sulle ripartenze, perché loro sono bravi a lasciarti giocare e ripartire».
È questo il loro punto di forza?
«Assolutamente sì. Si chiudono bene e poi ripartono quando riconquistano la palla, quindi bisogna stare attenti quando si ha il pallone».
Come stanno gli infortunati?
«Non ancora al 100% Celjak, Zuberek non si sta ancora allenando con la squadra e gli altri sono tutti a disposizione. Mendoza è rientrato dalla nazionale, ha fatto due giorni di lavoro differenziato, però è aggregato alla squadra da domani. Fermo restando che c’è ancora l’ultimo allenamento, quindi facciamo i dovuti scongiuri. Per ora la situazione è questa».
Mendoza può essere l’apriscatole giusto per scardinare la difesa del Novara in caso di persistente equilibrio?
«Mendoza è un giocatore che può rompere gli equilibri con la sua velocità, soprattutto quando si allargano gli spazi. Sicuramente è un giocatore che, per caratteristiche, a noi serve avere a disposizione».
Da Tordini hai avuto le risposte che ti aspettavi?
«Tordini mi sta dando delle buonissime risposte. È già cambiato il suo atteggiamento, ha capito cosa voglio e che si deve mettere a disposizione della squadra. Nell’ultima partita ha fatto 60 minuti di buone cose, soprattutto a livello di concentrazione in quello che doveva fare. Ha ancora tanti margini di miglioramento, ma si sta mettendo a completa disposizione mia e della squadra».
Qual è la candidatura più forte per la trequarti?
«Che giochiamo senza trequartista (ride, ndr).
In ultimo, la situazione di Beltrame:
«È semplicemente un giocatore che ci ha chiesto di allenarsi e noi gli abbiamo dato la disponibilità per farlo. Naturalmente, quando un giocatore si allena con te viene valutato tutti i giorni, ma in questo momento la posizione di Beltrame è semplicemente quella di un giocatore che ha chiesto di allenarsi con noi».