Un tassello messo, il secondo lo farà in un tempo non troppo lungo. Il Lecco ha rotto gli indugi e, dopo aver chiuso la trattativa per riportare in rosa Artur Ionita continuerà a scandagliare il mercato per arrivare a un difensore centrale visto l’infortunio che terrà fuori a lungo Luca Marrone, forse addirittura fino al 2025. Il vicepresidente Francesco Aliberti non nasconde le volontà della società bluceleste durante l’intervista concessa a lcnsport.it: un cambio in lista è ancora possibile grazie al jolly che il regolamento concede a tutte le società, di conseguenza si può operare per allungare le file della rosa di Baldini.
Aliberti Jr a “Diario 1912”: «Puntiamo a prendere un difensore»
Francesco, benvenuto. Ci racconto questa lunga trattativa?
«La vicenda è abbastanza nota, una telenovela perché è durata settimane se non mesi. Lui ha sempre espresso il desiderio di rimanere ma aveva una situazione contrattuale in essere con il Pisa e una serie di altre offerte, sia in Italia che dall’estero. Non ci siamo mai persi di vista ma la formula sembrava essere difficile da trovare. Ci siamo riavvicinati un paio di settimane fa, lui ci è venuto incontro accettando un solo anno di contratto e noi abbiamo fatto un passo in avanti sul piano economico. Poi c’è stato un qui pro quo, un momento di confusione in cui sembrava aver accettato ma bisognava vedersi per firmare e questa cosa non è successa. Ci siamo offesi, lo dico senza filtri, perché pensavamo già a una risposta negativa, invece poi ci siamo chiariti perché non era successo niente di tragico. Semplicemente sembrava aver accettato, il nostro ds aveva fatto da intermediario: mi era giunta conferma di un’offerta ma poi non lo abbiamo più sentito e non abbiamo capito se ci avesse ripensato, per qualche motivo. Questo trattamento non ci è piaciuto, ma qualche giorno fa ci siamo ritrovati a parlare: lui è venuto a Bergamo di persona, siamo stati tutto il pomeriggio a parlare per chiarire questi aspetti. Il contratto è esattamente lo stesso che gli era stato proposto, volevamo chiarire dal punto di vista umano. Ieri sera/notte siamo riusciti a chiudere l’affare e questa mattina è venuto in sede a firmare, poi abbiamo celebrato questo importante ritorno anche attraverso un’ottima campagna di comunicazione».
Non è, quindi, una risposta alla sconfitta di Vercelli:
«Non è stata una decisione presa dopo la sconfitta, volevamo un giocatore così da tempo e le trattative andavano avanti da mesi. L’offerta è quella accettata settimane fa, un’offerta importante per la Serie C, ci siamo venuti incontro e mi ha fatto piacere. Non è una risposta a una sconfitta di Vercelli, per quanto bruci. Non è stata una prestazione orribile, abbiamo pagato le tante partite in pochi giorni e forse non eravamo preparati a gestire un vantaggio immediato, questo ha fatto calare il rendimento. I giocatori ci stanno piacendo, tutti mettono il cuore. Questa operazione è una sorta di ciliegina sulla torta, un extra budget, per dare maggiore competitività alla squadra. Non è un tappabuchi».
In difesa la coperta è corta con l’infortunio di Marrone:
«Stiamo valutando di prendere un centrale al posto di Marrone, che purtroppo potrebbe aver concluso il 2024. Stiamo lavorando con il ds Minadeo, molto probabilmente lo prenderemo dall’estero. Smentisco le voci sul ritorno di Bianconi, ci abbiamo parlato ma non siamo orientati su questa scelta. Abbiamo sondato altri nomi, alcuni non ci hanno convinto o non erano loro dell’idea. Sarà un profilo di qualità, non prenderemo uno tanto per fare numero».
