Un avvio di campionato difficile, e non potrebbe essere altrimenti, quando si sale di categoria. Il Rugby Lecco è alle prese con la Serie A (o A2 che dir si voglia, un gradino sotto la A Élite) e un livello complessivo più alto rispetto alla Serie B in cui ha militato per una quindicina d’anni. Ne è conscio Davide Vacirca, ormai veterano della squadra a soli 26 anni. Lui che, dopo essere cresciuto in Under 18 e avere trascorso un biennio in A a Parabiago, dal 2020 è un punto fermo della squadra.
«Dobbiamo concretizzare»
«È un inizio di stagione difficile, ma ce lo aspettavamo. Domenica con Cus Milano c’è stata una mezza beffa, sono i famosi scontri diretti che in questa prima fase è importante concretizzare. Non ci aspettavamo certo di vincere con Calvisano e Piacenza, anche se con loro ce la siamo giocata punto a punto. Eravamo lì anche questa volta. Ciò che ci sta mancando e su cui dobbiamo lavorare è la capacità di concretizzare. A questo livello basta qualche imprecisione e vieni punito».
«Gli avversari? Non sbagliano»
In cosa è più competitivo il campionato, rispetto alla B? «Di certo a livello fisico ci troviamo di fronte squadre con semiprofessionisti, gente che alla mattina va in palestra e al pomeriggio in campo, senza bisogno di andare in fabbrica – prosegue Vacirca – Sono giocatori più competenti sia a livello atletico sia tecnico, anche se ci mettono in difficoltà soprattutto negli spaccati di gioco. Non che siano fenomeni assoluti in grado di vincere le partite da soli, però contengono al limite gli errori e riescono a mantenere la continuità per tutto il tempo».
Prossimo avversario: Noceto
Il campionato è fermo per le Nazionali, si tornerà in campo domenica 17 novembre e al Lecco toccherà Noceto, attualmente terza in classifica. «Un match molto difficile. Come scontri diretti noi consideriamo le due milanesi, Monferrato e Alghero. Sono queste le avversarie da battere. Con le altre puntiamo a fare la nostra prestazione e rosicchiare qualche punticino. A Noceto ha iniziato la sua carriera in Serie A coach Seba Damiani. Per noi è importante acquisire consapevolezza».
«Ecco in cosa voglio migliorare»
Domenica scorsa Davide Vacirca è stato premiato come miglior giocatore della partita. «Sinceramente mi sto ritrovando in categoria, l’avevo già affrontata nei due anni trascorsi a Parabiago – confessa – A livello fisico e tecnico posso esserci, anche con la grinta necessaria, ma devo cercare di commettere meno errori. Sto cercando di migliorare a livello di lucidità e di ridurre i cartellini gialli. Sono molto autocritico con me stesso. Io veterano? Essere un punto di riferimento per la squadra è una bella soddisfazione».