Alla terza partita il nuovo Lecco torna all’improvviso quello di inizio stagione: molle, senza intensità e trame di gioco, fatta eccezione per i primi minuti, fino al rigore di Lepore. Dal pari della Virtus Verona inizia una partita diversa, estremamente faticosa. E, per la terza volta di fila, i cambi non solo non incidono, ma peggiorano la situazione.
Mister Volpe conferma gli undici titolari per la terza partita consecutiva. Subito Lecco aggressivo, dopo 30″ Tordini riceve da un lancio lungo in piena area e viene tirato giù, lamentandosi.
Bellissima azione del Lecco dopo 2′ sull’asse Ionita–Tordini–Galeandro: il numero 11 conclude male, ma Sibi non è sicuro e para con difficoltà. Al 5′ Galeandro calcia ancora senza grande forza ma angolato, Sibi la devia a lato, Galli si fionda sul pallone e Daffara lo stende: l’arbitro Esposito non ha dubbi e indica il dischetto. Lepore spiazza il portiere con un tiro a mezza altezza.
Al 13′ Galeandro perde una brutta palla a centrocampo e dà il la alla ripartenza della Virtus, che con tre tocchi va in porta: Amadio scende bene a sinistra, salta Celjak e serve Zarpellon, il cui interno di prima intenzione batte Furlan.
Il Lecco, tra gestione delle energie (più dosate rispetto alle due partite precedenti) e il contraccolpo mentale, perde campo e ritmo e lascia il pallino alla Virtus. Ci prova Lepore con un cross insidioso al 26′ su cui l’incerto Sibi alza in affanno sopra la traversa. Ma dalla mezz’ora i blucelesti tornano a ritrovare campo e intensità per schiacciare gli ospiti nella loro metà campo.
Angolo al 31′ di Lepore, Celjak incorna verso l’esterno e trova la sfortunata deviazione di Tordini, che da un metro centra la traversa ma non il gol. Al 33′ missile di Galli dai venticinque metri che non va lontano dal palo. Primo tempo che si conclude con il velleitario tentativo dalla sinistra di Amadio, alle stelle.
Secondo tempo: subito esclusioni eccellenti
Subito fuori Ionita (prolema fisico per lui) e Galeandro (onestamente male) per Ilari e Rocco. Ma il primo brivido è per Furlan, che ha un guizzo fenomenale sulla palla bassa incocciata da Toffanin dall’angolo.
Bella azione del Lecco a sinistra, con cross teso in mezzo su cui Sibi è bravissimo. Dall’altra parte il sempre pericoloso Zarpellon va a calciare con forza dal limite, alto di poco. La Virtus ci prova al 55′, Amadio scende a sinistra ed entra in area ma calcia su Furlan, attento. Battistini tenta un tiro da lontanissimo al 63′, fuori misura. E subito Mendoza per Tordini.
È un Lecco troppo superficiale, che sbaglia molto e non riesce a sviluppare gioco con facilità, anche perché la Virtus è ben messa in campo e quadrata. Galli fa un gran tackle in recupero, al 68′, ma serve involontariamente Juanito, la cui conclusione improvvisa è un passaggio a Furlan. Al 72′ Sipos lascia il posto a Zuberek e dopo pochi secondi il centravanti va a calciare sull’esterno della rete.
All’85’ clamoroso buco difensivo della difesa bluceleste e Juanito fila in porta, ma per fortuna cerca un difficile pallonetto su Furlan in uscita: traversa piena. Risponde il Lecco con Frigerio a calciare dal limite, Sibi risponde. Ultimo brivido in recupero col bel tiro di Mendoza, alto. Finisce 1-1 una brutta partita. Da capire se sarà un passo falso oppure un passo indietro.
Calcio Lecco 1-1 Virtus Verona (1-1)
Marcatori: Lepore (L) al 7′ p.t. su rigore; Zarpellon (VV) al 14′ p.t.
Lecco (4-3-2-1): Furlan; Lepore, Celjak, Battistini, Kritta (dal 39′ s.t. Beghetto); Frigerio, Galli, Ionita (dal 1′ s.t. Ilari); Tordini (dal 18′ s.t. Mendoza), Sipos (dal 28′ s.t. Zuberek), Galeandro (dal 1′ s.t. Rocco) (Dalmasso, Fall, Billong, Dore, Di Gesù, Stanga, Louakima). All. Volpe.
Virtus Verona (3-5-2): Sibi; Daffara, Toffanin, Munaretti (dal 34′ p.t. Catena); Calabrese (dal 1′ s.t. Cuel), Mehic, Metlika (dal 22′ s.t. Gomez), Zarpellon, Amadio (dal 39′ s.t. Manfrin); Pagliuca (dal 22′ s.t. Gatti), Rispoli (Fortin, Alfonso, Rigo, Contini, De Marchi, Filippi, Ronco, Odogwu, Caia). All. Fresco.
Arbitro: Carlo Esposito di Napoli. Ass. Francesco Raccanello di Viterbo, Giuseppe Minutoli di Messina. IV uomo: Alessio Vincenzi di Bologna.
Note. Spettatori: 2.604 di cui 1.978 abbonati. Ammoniti: Metlika, Mehic, Gatti. Angoli: 4-3.