Lecco 6: e tre. Un primo tempo che da solo dovrebbe bastare per fare bottino pieno, ma al solito cala l’intensità e dalla panchina arrivano poche risposte. Alla fine diventa un punto da tenersi stretti: c’è parecchio lavoro da fare.
Furlan 7: per la follia subita nel finale ci sarebbe da dargli un 10 di solidarietà e basta. Ma anche nei 90′ è decisivo con le sue parate. Sulla stoccata di Zarpellon può poco: piattone perfetto che lo prende in controtempo, sarebbe servito qualcosa di più rispetto a un miracolo.
Lepore 6: vero, segna dal dischetto. Difensivamente, però, imbarca parecchia acqua sia quando il Lecco prende gol e lui si fa prendere alle spalle, sia quando Juanito prende la traversa e lui stringe molto lentamente.
Celjak 5,5: saltato secco sull’1-1, fuori dalla linea quando si rischia l’1-2. Due sbavature in una buona partita.
Battistini 6: anche lui preso in mezzo sulla palla che quasi vale il vantaggio ospite e si stampa sulla traversa. Spesso va a cercar fortuna sulla trequarti avversaria.
Kritta 6,5: nettamente tra i migliori della banda di Volpe. Ormai una certezza.
(dal 39′ st Beghetto sv).
Frigerio 5,5: fuori posizione in occasione dell’1-1 – ma non è suo l’uomo che segna -, in generale una partita non troppo brillante.
Galli 6,5: ipergeneroso, anche troppo perché poi perde lucidità con la palla tra i piedi. Ma è sicuramente tra i più positivi, soprattutto quando piazza 3-4 recuperi in scivolata.
Ionita 5,5: Zarpellon taglia in diagonale e non lo segue. 45′ difficili, gli va concessa l’attenuante dell’imperfetto stato fisico.
(dal 1′ st Ilari 6,5: partita non brillante e ok, ma nel poco che costruisce il Lecco nella ripresa c’è sempre il suo zampino).
Tordini 6: chiede e riceve tanti palloni, gli manca la fiammata anche se va a millimetri dal gol.
(dal 18′ st Mendoza 5,5: si muove tanto, ma spesso va a vuoto. Ha una palla buona ma spara alto abbondantemente fuori).
Sipos 6: tocca bene qualche pallone sulla trequarti e favorisce il gioco di squadra.
(dal 28′ st Zuberek 6: un diagonale fuori di poco, un contatto dentro l’area con Daffara che rischia di essere sospetto. Complessivamente non una brutta chiamata).
Galeandro 6: propizia il rigore del vantaggio con il tiro da fuori, poi c’è pochino da ricordare.
(dal 1′ st Rocco 5,5: indubbiamente generoso, anche oltre rispetto alle sue caratteristiche. Però c’è anche la fase offensiva e lì… Fatica, tanta fatica).
All. Volpe 6: l’approccio è buono, il suo Lecco non lesina impegno ma ci sono limiti strutturali evidenti. Panchina in testa.
Virtus Verona 6,5: alla fin fine, passata la mareggiata iniziale i veneti rischiano veramente solo sul palo di Tordini. Gambe giovani e fresche, qualità non indifferenti. Ed erano in emergenza.
Sibi 6; Daffara 6, Toffanin 6,5, Munaretti 6 (dal 34′ p.t. Catena sv); Calabrese 6 (dal 1′ s.t. Cuel 6,5), Mehic 6, Metlika 6 (dal 22′ s.t. Gomez 5,5), Zarpellon 7, Amadio 6 (dal 39′ s.t. Manfrin sv); Pagliuca 6 (dal 22′ s.t. Gatti 6), Rispoli 5,5. All. Fresco 6,5.
Arbitro sig. Carlo Esposito di Napoli 5,5: dando per buona la chiamata sul duello Zuberek-Daffara, nessun grande errore. Ma si tiene in tasca un po’ di cartellini gialli che gli ospiti meriterebbero.