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Pagelle | Furlan salva prima della follia, Galli ipergeneroso, Lepore segna e fatica. Zarpellon, uomo totale per la Virtus

Oltre a essere decisivo, il portiere si vede piovere un petardo nel finale di gara. Il Lecco ha una durata limitata, manca come l’aria una panchina in grado di dare un nuovo impulso

Jacopo Furlan BONACINA/LCN SPORT
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Tempo di lettura 3 minuti

Lecco 6: e tre. Un primo tempo che da solo dovrebbe bastare per fare bottino pieno, ma al solito cala l’intensità e dalla panchina arrivano poche risposte. Alla fine diventa un punto da tenersi stretti: c’è parecchio lavoro da fare.

Furlan 7: per la follia subita nel finale ci sarebbe da dargli un 10 di solidarietà e basta. Ma anche nei 90′ è decisivo con le sue parate. Sulla stoccata di Zarpellon può poco: piattone perfetto che lo prende in controtempo, sarebbe servito qualcosa di più rispetto a un miracolo.

Lepore 6: vero, segna dal dischetto. Difensivamente, però, imbarca parecchia acqua sia quando il Lecco prende gol e lui si fa prendere alle spalle, sia quando Juanito prende la traversa e lui stringe molto lentamente.

Celjak 5,5: saltato secco sull’1-1, fuori dalla linea quando si rischia l’1-2. Due sbavature in una buona partita.

Battistini 6: anche lui preso in mezzo sulla palla che quasi vale il vantaggio ospite e si stampa sulla traversa. Spesso va a cercar fortuna sulla trequarti avversaria.

Kritta 6,5: nettamente tra i migliori della banda di Volpe. Ormai una certezza.

(dal 39′ st Beghetto sv).

Frigerio 5,5: fuori posizione in occasione dell’1-1 – ma non è suo l’uomo che segna -, in generale una partita non troppo brillante.

Galli 6,5: ipergeneroso, anche troppo perché poi perde lucidità con la palla tra i piedi. Ma è sicuramente tra i più positivi, soprattutto quando piazza 3-4 recuperi in scivolata.

Ionita 5,5: Zarpellon taglia in diagonale e non lo segue. 45′ difficili, gli va concessa l’attenuante dell’imperfetto stato fisico.

(dal 1′ st Ilari 6,5: partita non brillante e ok, ma nel poco che costruisce il Lecco nella ripresa c’è sempre il suo zampino).

Tordini 6: chiede e riceve tanti palloni, gli manca la fiammata anche se va a millimetri dal gol.

(dal 18′ st Mendoza 5,5: si muove tanto, ma spesso va a vuoto. Ha una palla buona ma spara alto abbondantemente fuori).

Sipos 6: tocca bene qualche pallone sulla trequarti e favorisce il gioco di squadra.

(dal 28′ st Zuberek 6: un diagonale fuori di poco, un contatto dentro l’area con Daffara che rischia di essere sospetto. Complessivamente non una brutta chiamata).

Galeandro 6: propizia il rigore del vantaggio con il tiro da fuori, poi c’è pochino da ricordare.

(dal 1′ st Rocco 5,5: indubbiamente generoso, anche oltre rispetto alle sue caratteristiche. Però c’è anche la fase offensiva e lì… Fatica, tanta fatica).

All. Volpe 6: l’approccio è buono, il suo Lecco non lesina impegno ma ci sono limiti strutturali evidenti. Panchina in testa.

Virtus Verona 6,5: alla fin fine, passata la mareggiata iniziale i veneti rischiano veramente solo sul palo di Tordini. Gambe giovani e fresche, qualità non indifferenti. Ed erano in emergenza.

Sibi 6; Daffara 6, Toffanin 6,5, Munaretti 6 (dal 34′ p.t. Catena sv); Calabrese 6 (dal 1′ s.t. Cuel 6,5), Mehic 6, Metlika 6 (dal 22′ s.t. Gomez 5,5), Zarpellon 7, Amadio 6 (dal 39′ s.t. Manfrin sv); Pagliuca 6 (dal 22′ s.t. Gatti 6), Rispoli 5,5. All. Fresco 6,5.

Arbitro sig. Carlo Esposito di Napoli 5,5: dando per buona la chiamata sul duello Zuberek-Daffara, nessun grande errore. Ma si tiene in tasca un po’ di cartellini gialli che gli ospiti meriterebbero.

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