La nebbia che cade pesantemente sul “Comunale” come un velo pietoso sull’ennesima prova negativa del Lecco. I blucelesti perdono ancora in trasferta ed è la quinta battuta d’arresto di fila lontano dal “Rigamonti-Ceppi”, con una classifica che invita a guardarsi alle spalle e a rendersi conto della situazione in cui ci si sta cacciando. Il Lecco prova a giocare con il fioretto all’interno di una partita che richiedeva l’uso quasi esclusivo della spada contro una Giana Erminio bassa, corta e brava a raddoppiare su Lepore e Kritta per limitarne l’azione in profondità: il gol di Stuckler infligge l’ennesima battuta d’arresto stagionale alla squadra di Volpe, che in mano si ritrova con una brutta gatta da pelare e non può bastare il palo colto da Frigerio sul finire del primo tempo a mitigare il giudizio su una prova incolore e con pochissimi sussulti degni di nota.
Giana Erminio 1-0 Lecco: l’intervista di mister Gennaro Volpe
Mister, ci si aspettava tutt’altro atteggiamento:
«Sono qua e ci metto la faccia, senza alibi e scuse. Siamo delusi, io in primis, per una prestazione che è stata negativa non solo nel risultato: sono dispiaciuto e non mi aspettavo questa prestazione sottotono. La classifica? Bisogna guardare al presente, si fa fatica e questa è la realtà e dobbiamo essere bravi a trovare quanto prima le soluzioni».
Contento della prova di chi hai mandato in campo dal primo minuto?
«Hanno risposto bene alla chiamata, Mendoza ha fatto una buona partita e Billong ha concesso ben poco, mentre Di Gesù è stato tra i migliori. Il gruppo mi permette di avere qualche scelta: si vince e perde tutti insieme, senza andare particolarmente sul singolo».
I tifosi chiedevano ironicamente un tiro in porta:
«I dati dicono che facciamo fatica a fare gol e questo è oggettivo. Mi dispiace per i tifosi che erano tantissimi e hanno dovuto assistere a una sconfitta: la partita l’abbiamo fatta noi, abbiamo messo tanti palloni dentro senza concludere. Non buttiamo la croce addosso a nessuno».
Si crossa poco e male:
«Ci sono squadre che ti concedono maggiormente l’ampiezza e altre che lo fanno meno. In questo momento gli spazi facciamo fatica ad attaccarli: siamo arrivati sugli esterni tante volte, ma oggi ci è mancato il guizzo giusto».
C’è un problema di testa e mentalità?
«Sicuramente la mentalità va cambiata per adattarsi a tutte le situazioni e tutti i campi. Non si può dire che la squadra non si sia impegnata: ci sono giocatori adatti a fare determinate cose. La Giana ha fatto la sua partita, giocando poco e in ripartenza; noi non abbiamo avuto lucidità, la palla nei momenti difficili pesa e crea confusione e noi in questo momento dobbiamo fare qualcosa di diverso sotto».
Sulle scelte:
«Mendoza ha imprevedibilità ed estro, può fare molto bene e ha giocato Tordini che ha speso parecchio. Di Gesù è stato uno dei migliori e ha giocato per Ionita. Billong ha giocato perché Battisitni e Celjak hanno iniziato la settimana lavorando a parte: devo rispettare il lavoro e anche lui ha avuto la sua chance».
Giana Erminio 1-0 Lecco: l’intervista di Jean-Claude Billong
Jean-Claude, esordio sfortunato ma personalmente buoni movimenti:
«Personalmente non posso essere felice, abbiamo perso. Dal primo minuto abbiamo visto che avremmo potuto vincere: ogni giorno dobbiamo fare di più».
Confusione in campo?
«Dobbiamo lavorare di più, come ho detto. Non abbiamo fatto una brutta gara, ma dobbiamo fare di più per vincere questa partita, essendo più cattivi».
Sul gol subito:
«Eravamo uomo contro uomo, Furlan è stato bravo e non so chi abbia perso la marcatura in quella situazione».
Cosa bisogna fare per invertire la tendenza?
«Lavoriamo ogni giorno insieme, settimana prossima troveremo il Padova: dovremo essere più stretti e fare gol».
Giana Erminio 1-0 Lecco: l’intervista di mister Andrea Chiappella
Mister, una vittoria dal peso specifico importante:
«Abbiamo vinto una grandissima battaglia, ci aspettavamo un Lecco forte e avevamo preparato la partita in maniera verticale e sui duelli: abbiamo portato tutto sul campo e il premio è stata una vittoria».
La Giana è diventata più sporca:
«Non abbiamo cambiato nulla su atteggiamento e principi, ma abbiamo cercato di porre rimedi e migliorie: i risultati ci stanno dando ragione, soffrendo meno la fisicità anche grazie a Nichetti. Mediana esperta? Ha alzato il livello di esperienza l’arrivo di Marco, Marotta e Pinto sanno poi occupare gli spazi giusti nelle due fasi vista la loro grandissima intelligenza tattica».