La vera domanda, nel girone Est C di Divisione regionale 1, è chi riuscirà a battere la Carpe Diem Calolzio. La squadra di coach Ivano Perego ha sconfitto anche Erba 74-67 in uno scontro di alta classifica ed è rimasta imbattuta dopo 8 giornate. Alle sue spalle c’è il solo Morbegno a quota 14. Brillano Longhi, autore di 21 punti, e Radaelli con 18.
Sono invischiati nei bassifondi il Civitz e il Nibionno, entrambi a quota 4: se il primo, però, è tornato al successo 66-64 sul Team 86 Villasanta (Rotta 19, Tentori 18), la squadra di coach Arturo Fracassa ha ceduto in casa al Csc Cusano Milano 71-64. Nel girone Est D scivola ancora l’Ars Rovagnate, 69-61 sul campo della Dipo Vimercate.
In Dr2 il Cb Pescate è sconfitto in casa di misura dall’Almenno, 66-63. I pescatesi rimangono a quota 4 punti in 6 partite.
Si inceppa il Basket Lecco
In Divisione regionale 3 prosegue la corsa del Gruppo Sportivo Due Vi, vittorioso 68-65 sul campo dell’Aurora San Francesco, ancora ferma al palo. Si inceppa l’attacco del Basket Lecco, ko 43-37 sul campo dell’Uss Pellegrino Vb Basket, mentre i Rhinos Robbiate scenderanno in campo lunedì 18 novembre alle ore 21.30 ricevendo la visita del Mapello. Ha osservato il turno di riposo la Np Olginate.
In Dr4 la 6^ giornata scatta martedì 19 novembre. Nell’ultimo turno vittoria per Osnago su Rovagnate, 67-58, Pol. Cg Valmadrera contro Cabiate 65-52, Lierna su Albese 61-46.
LBW vittoriosa
In casa la Lecco Basket Women si trasforma. Sono quattro successi su quattro. Battuto il Sangabriele Milano 63-45 grazie soprattutto a una grande porzione centrale di partita. Brilla Scola, autrice di 11 punti.
Così coach Valentina Canali: «Abbiamo giocato la partita che dovevamo giocare: energiche, aggressive, concentrate. Rispetto alla partita di Sondrio, in cui siamo state molli in difesa e poco efficaci in attacco, le ragazze hanno messo in campo il cambio di approccio completo che ho chiesto loro. In attacco abbiamo saputo trovare soluzioni diverse nel corso della partita, innalzando la qualità della nostra circolazione di palla, e in difesa abbiamo saputo aggredire invece che attendere passivamente».