Calcio Lecco 1912 7: un’ora di palese braccino nonostante una buona intraprendenza. L’inizio della ripresa è in gran salita, il fortunoso 2-1 di Sipos sblocca mentalmente la squadra che poi corre in discesa e non si vuole più fermare.
Dalmasso 7: due parate, entrambe decisive. E non fa lontano dal rigore di Filiciotto.
Celjak 6: il reparto difensivo soffre e mica poco per quest’ormai famosa prima ora di gioco. Anche lui perde le distanze in un paio di circostanze.
Galli 6: errore grossolano che costa il pareggio, comunque bravo a non scollarsi dalla partita.
Stanga 6: Marras è il peggior cliente del Caldiero e gli dà delle noie. Lo aiuta anche Dalmasso.
Lepore 6,5: primi 45′ di tentativi non andati a buon fine. La palla che mette sulla testa di Ionita – e da lì per la sponda a Galeandro – è un cioccolatino raro.
(dal 47′ st Oliva sv).
Ilari 6,5: tanti tentativi e pure tanti errori, poi tira fuori la giocata che permette a Sipos di chiudere la partita. Esulta come se avesse segnato lui e non può essere casuale.
Dore 6: tanto sbaglia, tanto si sbatte per rimediare. Sicuramente intraprendente.
(dal 40′ st Ceola sv).
Ionita 7: perde un paio di marcature che costano dei rischi, nel finale emerge tutta la sua qualità con gol e assist.
Kritta 6,5: puntuale lo è sempre, preciso meno. Dal suo mancino nasce il rimpallo del 2-1.
Tordini 7,5: raramente l’abbiamo visto così dentro le partite. Oltre al gol, infatti, si fa sempre trovare tra le linee e non sbaglia praticamente alcuna verticalizzazione.
(dal 33′ st Galeandro 7,5: dentro, assist per Ionita e gioia personale da zero metri. C’è di peggio, difficilmente di meglio).
Sipos 7: fino al gol del 2-1 è sincero candidato al premio di peggiore in campo. Ma il calcio sa essere generoso e gli mette in mano l’opportunità di realizzare una doppietta preziosissima.
(dal 40′ st Zuberek sv).
All. Volpe 7: i giocatori sono forti, i riferimenti fortunatamente consolidati. La Dea bendata premia una squadra che, in ogni caso, rimane sempre sul pezzo
Caldiero Terme 4: i veneti soffrono all’inizio, poi vengono fuori dopo il pari e si fanno pure preferire. Poi la carta dell’imprevisto è quella che demolisce ogni piccola certezza. Fragilità mentale impressionante.
Kuqi 4; Màzzolo 4,5, Molnar 4,5, Gobetti 5,5 (dal 30′ s.t. Lanzi sv) Baldani 5,5; Gattoni 5,5, Filiciotto 6, Mondini 5,5 (dal 24′ s.t. Florio 5,5); Marras 6, Quaggio 6 (dal 38′ s.t. Zerbato sv), Cazzadori 6 (dal 24′ s.t. Scappini 5). All. Soave 5.
Arbitro sig. Marco Peletti di Crema 6,5: un episodio, quello del rigore, sul quale decide correttamente. Nel complesso una partita abbastanza semplice da dirigere. Deve recuperare la miglior condizione fisica perché anche l’arbitro è uno dei 23 atleti in campo.