Fino a tre minuti dalla fine del recupero erano tre punti d’oro, ottimi per muovere la classifica, in una partita giocata male, soprattutto nel primo tempo. L’ingenuità colossale di Ilari nel recupero regala un rigore e il pareggio all’Union Clodiense, apparsa davvero modesta in questi 90 minuti. Questo Lecco ancora non c’è e solleva troppi interrogativi in vista della pausa e del mercato invernale. Per fortuna volge al termine un 2024 spaventoso e senza vittoria in trasferta.
Mister Volpe sceglie il 3-4-1-2 con le due punte, Zuberek e Sipos, e Tordini ad agire alle spalle. I primi 5 minuti sono tutti dalla squadra di casa, che schiaccia il Lecco nella propria area di rigore e si fa pericolosa due volte da calcio d’angolo.
La formazione ospite si fa vedere al 7′ con un tiro piuttosto fiacco, centrale, di Galli, ben controllato da Gasparini. Poco dopo Orfei va a calciare nel cuore dell’area, la difesa mura in angolo. Dal successivo corner Sinn colpisce di testa e la mette alta da posizione favorevole. Serie di angoli veneti a ripetizione, Scapin ancora una volta di testa costringe Furlan a deviare con un po’ di affanno sopra la traversa. Sempre su sviluppi di corner, Manfredonia calcia male alto.
Primi 25 minuti inguardabili del Lecco, senza nerbo e senza idee, forse ancora peggio delle recenti uscite. Un tentativo di Zuberek al 27′, che “cicca” la girata nel cuore dell’area. Il Lecco piano piano prende un po’ di campo, Sipos butta dentro un pallone a gioco fermo per precedente fallo di Ionita.
La grande chance del Lecco al 37′: Zuberek a smistare bene un pallone in area su Ionita che invece di calciare serve all’indietro Sipos, ma il suo sinistro è inguardabile (alto). Il tempo si chiude con l’interno destro a giro di Sinani, fuori di poco.
Secondo tempo: arrivano le occasioni
Altra bella occasione Lecco al 52′: Lepore crossa da destra e trova Sipos liberissimo, il colpo di testa “schiacciato” colpisce clamorosamente il palo dopo un rimbalzo.
Risponde la Clodiense con lo stesso tema: cross da destra di Lattanzio, Scapin la spizza bene e non va lontano dalla porta.
Il Lecco perde palla al 64′, Orfei entra in area e calcia, trovando la deviazione di Ilari: Furlan rimedia con prontezza. Al 51′ da corner i blucelesti fiorano il gol, Celjak colpisce di testa e indovina l’angolino, ma un difensore della Clodiense salva quasi sulla linea.
Il Chioggia, dal nulla, va vicino al vantaggio: Scapin raccoglie ai 25 metri, si gira di scatto e calcia con forza, Furlan si tuffa e compie un mezzo miracolo. Rischio enorme invece al 78′ sul 14° angolo della Clodiense (se non è record, poco ci manca): Furlan questa volta esce male e Sipos è costretto a salvare di testa sopra la traversa.
Il gol del vantaggio del Lecco, totalmente inaspettato, all’82’: cross pennellato di Lepore da calcio d’angolo su cui Sipos taglia benissimo sul secondo palo, a cercarsi il pallone per incornarlo all’angolino sul palo lungo. Bellissimo gesto tecnico.
Minuto 86′, su contropiede Galeandro serve Sipos nel cuore dell’area, il destro da posizione favorevole viene murato in corner. Al 93′ ingenuità colossale di Ilari che affossa l’avversario nel cuore dell’area. Penalty. Furlan corre verso la panchina per chiedere informazioni al preparatore dei portieri Zotti (poi espulso) e viene ammonito. Sul dischetto va Verde, che batte comunque Furlan per l’1-1. Una beffa colossale. Ma non ci si può sempre fare male in questo modo.
Union Clodiense 1-1 Calcio Lecco (0-0)
Marcatori: Sipos (L) all’83’; Verde (C) al 96′ su rigore.
Union Clodiense (4-4-2): Gasparini, Lattanzio (89′ Pozzi), Munaretto, Salvi, Sinn (’89 Barsi); Orfei, Nell (69′ Maniero), Manfredonia, Vitale (81′ Niang); Sinani (81′ Verde), Scapin (Agosti, Serena, Vukušić, Pozzi, Bars). All. Antonio Andreucci.
Calcio Lecco (3-4-1-2): Furlan; Celjak, Billong, Stanga; Lepore, Ionita, Galli (60′ Ilari), Kritta; Tordini (84′ Dore); Sipos, Zuberek (71′ Galeandro). (Dalmasso, Fall, Ceola, Oliva, Polizzi, Mendoza, Beghetto). All. Gennaro Volpe.
Arbitro: Gerardo Simone Caruso di Viterbo. Ass. Carlo De Luca di Merano e Manfredi Scribani di Agrigento. IV uomo: Clemente Cortese di Bologna.
Note. Spettatori: circa 1.000 di cui 80 ospiti. Ammoniti: Zuberek, Stanga, Tordini. Espulso: Zotti. Angoli: 15-3.
